Continua preoccupantemente ad allungarsi la ’casistica’ che con sempre maggior frequenza vedono gli insegnanti vittime di botte e violenze da parte degli studenti o, peggio, dei genitori di quest’ultimi. Negli ultimi giorni infatti sono saliti agli onori delle cronache diversi casi, come quello del 17enne casertano che, coltello alla mano, nel corso della lezione ha sfregiato un’insegnante, così come, quanto accaduto a Foggia, dove un vice preside è stato raggiunto da un genitore e massacrato di botte all’interno dell’istituto dove stava prestando servizio. A testimonianza del fatto che tali vicende non hanno una specifica dislocazione geografica, oggi la cronaca ci porta a Piacenza dove, a subire ’l’irruente violenza’ di uno studente – per altro minorenne – è stata un’insegnante di una scuola in provincia. Come riporta il quotidiano locale ’Libertà’, uno studente della prima media avrebbe ripetutamente colpito a un braccio la donna, fino a farla finire al pronto soccorso con una prognosi di 7 giorni. Ovviamente il minore è stato immediatamente sospeso, ma con obbligo di frequenza. Dal canto suo la scuola in questione ha presentato una denuncia per infortunio sul lavoro e una segnalazione ai servizi sociali. Certo è che qualcosa sta sfuggendo di mano ed urge intervenire con una ’politica’ mirata a ristabilire i giusti equilibri.
M.
