Ancora complicanze, dubbi, rallentamenti e poi improvvise accelerazioni. Nel variopinto e poliedrico mercato della Roma targata Monchi, dopo un inizio di sessione di calciomercato decisamente ricco di spunti e di numerosi arrivi e poi una seconda fase di dolorosi adii, si è fermi da settimane nella palude del nulla di fatto che è seguita all’ormai famigerato caso Malcom. Che qualcosa si sia rotto lì, o complicato, e che i piani del giallorossi siano stati deviati o semplicemente rallentati, è ancora complicato stabilirlo: le sentenza del calciomercato che quest’anno chiuderà prima dell’inizio del campionato, tra pochi giorni ormai, potrebbero essere un verdetto. Quello che è certo è che resta ancora un nome caldo, caldissimo, anche se per alcuni difficile anzi, difficilissimo. Si tratta di N’Zonzi. Il Siviglia chiede che venga pagata la clausola risolutiva di 35 milioni di euro, i giallorossi non hanno intenzione di spendere molto e hanno formulato la loro proposta, sotto il tetto dei 30. Avrebbero speso di più per Malcolm, ma questo è – ormai – un’altra storia. Il Barcellona

Alla fine della gara di Coppa Italia contro il Cosenza vinto 4-0, il tecnico granata Walter Mazzarri in una conferenza stampa, si è soffermato sul match che aprirà il campionato, che vedrà il Torino affrontare la Roma di Di Francesco domenica 19 agosto.

“Un buon test contro una buona squadra ben piazzata da Braglia, siamo stati bravi a premerli nel modo giusto e Occupiamo bene gli spazi, alzando la barra degli obiettivi No, restiamo lì, e il mercato non è parlato Parliamo dei giocatori qui che stanno facendo molto bene Fisicamente la squadra è abbastanza buona ora abbiamo una settimana extra di lavoro prima di Noi avere la resistenza, dobbiamo lavorare sulla brillantezza per arrivare al meglio del campionato – le sue parole … mi è stato chiaro che sul 2-0 c’è stato un rilassamento che non avrei mai voluto vedere, ma mentalmente l’abbiamo pensato era già chiuso, mi sono arrabbiato un po ’alla fine del primo tempo perché queste partite non sono mai state chiuse, qui a Torino, anche prima del mio arrivo, ci sono state diverse rimonte e quindi sai che una partita non è mai chiusa. Pensa a Roma. È normale che oggi abbiamo commesso un paio di errori, se li fai con la Roma possono punirti. È una grande squadra. Come visto a Liverpool, contro grandi squadre devi stare molto attento e approfittare di ogni situazione “.