(Adnkronos) – PagoPa al fianco dei Comuni, “per offrire un supporto nella realizzazione di campagne volte a informare e sensibilizzare i cittadini sui benefici derivanti dall’adozione dell’app Io e dalla fruizione in digitale dei servizi pubblici integrati”. Lo ha annunciato PagoPa, la società che si occupa di diffondere servizi pubblici digitali, in occasione dell’Assemblea nazionale dell’Anci, in corso alla Fiera di Bergamo. L’obiettivo dichiarato è di “stimolare un utilizzo di Io, l’app dei servizi pubblici, consapevole e coerente su tutto il territorio, venendo incontro agli enti locali con strumenti e materiali di comunicazione ‘pronti all’uso’, modulabili e personalizzabili, a cui poter attingere liberamente in base alle esigenze del singolo territorio”.
L’iniziativa, per cui la campagna di comunicazione è già partita in un due città pilota, rientra nella strategia aziendale di rafforzamento della collaborazione con i Comuni. “L’obiettivo di tutte le azioni intraprese da PagoPa sta nel rendere le amministrazioni più efficienti e i cittadini più soddisfatti. La piattaforma dei pagamenti PagoPa e l’app Io sono sempre più diffuse e il loro utilizzo sinergico è una leva fondamentale per costruire servizi a valore aggiunto per il cittadino”, spiega Gloriana Cimmino, direttore vendite e clienti di PagoPa, in occasione del workshop promosso dalla società durante l’assemblea Anci, “per dare voce ai territori e raccontare i risultati di un’alleanza con i Comuni, stretta proprio per migliorare la qualità della vita delle persone”.
La sinergia tra PagoPa e l’app Io “ha garantito ai Comuni di portare risultati importanti sui principali tributi – afferma Cimmino – Per supportare ancora di più i nostri Comuni abbiamo attivato campagne che mettono in condizione l’amministrazione di amplificare la conoscenza dei servizi, nella consapevolezza che i servizi digitali si mettono a terra in una logica di ecosistema, ovvero con il coinvolgimento di organi centrali, amministrativi e partner tecnologici. In questo momento, stiamo quindi investendo tanto a livello di comunicazione su due livelli. C’è il piano nazionale, per sensibilizzare verso un digitale che deve tradurre il concetto di cittadinanza aumentata, con la tecnologia quindi quale strumento che si aggiunge alla sfera fisica senza sostituirla. E poi agiamo sul locale, per diffondere le ‘best practice’ tra i territori”.
Sottolinea Giampiero Zaffi Borgetti, responsabile per i servizi ai Comuni della fondazione Anci: “La digitalizzazione dei servizi erogati dalla pubblica amministrazione è un tema complesso, di cui si parla da anni e che oggi vede dei risvolti marcatamente positivi in atto. Le piattaforme abilitanti, come PagoPa e l’app Io, consentono sicuramente grosse semplificazione e una ottimizzazione dei servizi che la pubblica amministrazione, anche locale, può erogare ai cittadini. Ci sono delle buone prassi che dimostrano marcatamente il livello cui questa ottimizzazione può portare. Resta da fare un’operazione di dispiegamento di queste ‘best practice’, affinché anche i piccoli Comuni riescano ad adottarle in pieno”.
Gli obiettivi del Pnrr “sono sfidanti in termini di numerosità dei servizi che devono viaggiare sulla piattaforma. Con PagoPa e la piattaforma IO abbiamo 300.000 servizi per ciascuna piattaforma entro il 2026. Come fare per superare questa sfida? – si chiede Zaffi Borgetti – Gli enti, specie quelli più piccoli e più fragili, hanno bisogno di supporto e sappiamo che i piccoli Comuni sono quasi la totalità di tutti i Comuni italiani: devono essere messi in condizione di seguire le buone prassi. E qui scatta l’intero ‘ecosistema’ su cui si fondano le piattaforme abilitanti. Ciascuno farà la sua parte e si arriverà gradualmente, secondo un percorso di confluenza e secondo una logica di semplificazione e non una logica di adempimento, a una adozione piena di queste piattaforme”.