Colloquiando con il Corriere della Sera, come dicevamo, il premier Conte ha come al solito anticipato quello che ad ore, o giorni, diverrà poi il messaggio ufficiale – ed atteso da tutti – del governo: il blocco totale e le scuole chiuse proseguiranno ancora.
Un ‘anticipo’ che ha però di fatto dato il via libera alla ‘rincorsa della dichiarazione (professionalmente più che legittima), da parte di ministri e rappresentanti del governo. Dunque, in queste ore, ‘a rate’, i vari ministri si trovano nell’imbarazzante situazione di dover ‘anticipare’ misure non ancora ufficializzate.
Così, in ordine di tempo, ecco anche la ministra dell’Istruzione che, incalzata dai microfoni di Sky Tg24 ha dovuto ammettere che, “Penso si andrà nella direzione che ha detto il Presidente Conte di prorogare la data del 3 aprile ma in questi giorni invito tutti alla massima responsabilità. Non è possibile dare un’altra data per la riapertura delle scuole – ha giustamente affermato la Azzolina – Tutto dipenderà dall’evoluzione di questi giorni, dall’andamento epidemiologico. Riapriremo le scuole quanto avremo la certezza dell’assoluta sicurezza“. Ovviamente, visto che – allo stato dei fatti – difficilmente la ’certezza’ potrà essere data di qui a una settimana, consideriamo per certa la chiusura delle scuole. Del resto: chi tra di noi manderebbe tranquillamente a scuola i propri figli ora?
Max