”Costa Crociere comunica che a seguito di restrizioni imposte dal Governo della Thailandia nelle ultime ore sullo sbarco di ospiti di nazionalità italiana che abbiano transitato in Italia negli ultimi 14 giorni, la nave Costa Fortuna non ha potuto effettuare la sosta pianificata come da itinerario nel porto di Pukhet. Costa Crociere precisa che la situazione sanitaria bordo è chiara e che non vi è alcun caso sospetto a bordo della nave fra gli ospiti italiani o di altre nazionalità. Costa Crociere informa inoltre che, a causa di restrizioni imposte dalle autorità del Madagascar, la nave Costa Mediterranea non ha potuto effettuare lo scalo previsto a Nosy Be ed è in navigazione verso le isole Seychelles. Anche in questo caso non sono presenti casi sospetti a bordo. Costa Crociere è rammaricata dell’improvviso cambiamento di itinerario e conferma, in una situazione in continua evoluzione, che la salute e la sicurezza dei propri ospiti e membri dell’equipaggio è una assoluta priorità”.
Attraverso un comunicato, Costa Crociere ha reso noto quanto accaduto stamane ‘anche’ alla nave da crociera Costa Fortuna, appena arrivata a Patong Bay. Sebbene da bordo siano state informate le autorità locali che era tutto nella norma sotto il profilo igienico-sanitario, le autorità thailandesi hanno comunque vietato lo sbarco agli oltre 2mila tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Questo dopo aver saputo che tra i croceristi figurano 282 italiani, 64 dei quali avevano lasciato il Paese nell’arco degli ultimi 14 giorni. Complessivamente, a bordo della nave vi sono 1.631 passeggeri e 984 membri dell’equipaggio, provenienti da Cina, Singapore, Francia, Germania, ed Italia.
I thailandesi hanno informato che nel paese è stato istituito l’obbligo di una quarantena pari a 14 giorni, per quanti provenienti da Cina, Corea del Sud, Hong Kong, Macao, Iran e Italia. Narong Chanaphaikul, capo dell’immigrazione di Phuket, intervistato dal quotidiano thailandese ‘The Phuket News.’, ha spiegato che “Non ci sono casi di Covid19 sulla nave, ma tutti sono considerati a rischio e pertanto devono restare in quarantena per 14 giorni“. L’alternativa, secondo i thailandesi è che per poter attraccare e poi sbarcare, i turisti “Devono restare sulla nave e la nave a due miglia nautiche dalla costa”.
A quel punto alla Costa Fortuna non è rimasto altro che proseguire puntando, come da previsioni, verso la Malesia.
Ad ogni modo, ricordiamocene terminata l’emergenza: un motivo di più per spendere i soldi della vacanze negli splendidi mari del sud del nostro inimitabile Paese…
Max