AMNESTY ITALIA – CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE E RACCOLTA FONDI PER ‘SALVARE’ LE 37MILA BAMBINE CHE OGNI GIORNO VENGONO COSTRETTE A SPOSARSI NEL MONDO

Bella, intelligente ed interessante: una provocazione pensata per riflettere circa una ripugnante usanza che non può e deve non nascondersi sotto l’ipocrita ombrello della deriva culturale. E ieri, davanti al colonnato del Pantheon,  davanti a un elegante parterre d’invitati, una bellissima sposa in bianco (10 anni), e il maturo sposo in abito scuro (47), sono stati uniti come marito e moglie da un sindaco con tanto di fascia tricolore. Un matrimonio ideato e realizzato da Amnesy Italia, con lo scopo di sensibilizzare la raccolta fondi per la campagna ‘Mai più spose bambine’. ‘Un’usanza’ quella delle infami nozze, ‘precoci e forzate’, che ogni anno –  fonte del Fondo Nazioni Unite – costringe al matrimonio ben 13,5 milioni di minorenni nel mondo. Qualcosa come 37mila bambine ogni giorno prese ed usate tipo bambolette inanimate, obbligate a vite assurde, chiuse in casa, fuori da ogni contatto con la realtà: messe li a cucinare, riassettare e a soddisfare le luride voglie del marito-padrone. Bambine che nel giro di nemmeno un anno divengono mamme. Questa bellissima iniziativa, che condividiamo ed alla quale partecipiamo, ’Mai più spose bambine’, si avvale dell’immagine di molti personaggi dello spettacolo e della cultura come  Antonella Elia, Giovanna Gra, Dacia Maraini, Simona Marchini, Veronica Pivetti, e Marina Rei. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun Sms inviato da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali Mobile. Sarà di 2 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45594 da rete fissa Vodafone e Twt e di 2/5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, Tiscali. Partecipate, fino al primo novembre.

Max