Al tavolo del Centrodestra sulle elezioni amministrative, in programma per domani, “mi presento con dieci nomi”. Lo annuncia il leader della Lega, Matteo Salvini, in un’intervista a La Stampa. “Tanti e di qualità”, sottolinea aggiungendo di dirlo “prima ai colleghi, sennò si innervosiscono”. Quanto a un ticket Sala-Albertini a Milano, “ma no. Figuriamoci. Albertini appoggerà il nostro o la nostra candidata. Se poi il discorso fosse che il vincente può offrire la poltrona di vice al suo competitor, ci si può ragionare. Ma io ho la sensazione che vinciamo noi sia a Milano che a Roma”, assicura.
Sul codice appalti, spiega poi Salvini, “la via d’uscita finale su cui stiamo lavorando è l’azzeramento del codice” e l’utilizzo delle norme europee che sono più veloci e snelle. E io darei ai sindaci i poteri diretti sulle grandi opere”. Che il recovery snellisca le procedure “è una fortuna, che i sindacati siano furibondi non direi. Lo sono alcuni . Ma a essere felici saranno gli operai perché lavoreranno di più”, afferma. E, aggiunge, lavoreranno “nelle stesse condizioni che si sono state per la costruzione del ponte Morandi. Una grande opera fatta in fretta, a regola d’arte, senza incidenti, senza tangenti e senza problemi. In questo dobbiamo seguire l’Europa”.