“E’ notizia di questi giorni la pubblicazione dell’avviso di indagine di mercato di Ama per reperire il terreno su cui costruire un ulteriore biodigestore rispetto a quelli previsti nel piano rifiuti del Commissario.
A questo punto la domanda sorge spontanea: Gualtieri ha compreso che i suoi poteri non possono andare contro i vincoli paesagistici ed ambientali presenti a Cesano?
Sta forse attendendo la proposta dal nuovo impianto appena autorizzato dalla Regione Lazio lo scorso 2 gennaio in barba al vincolo Bondi e alla vicina riserva di Malafede in zona Solfarata?
Parliamo di una zona in cui insistono numerosi centri abitati già vessati da una grossa quantità di esalazioni di anidride solfidrica e gas radon in cui – la zona delle cinque colline – l’Amministrazione Raggi ha avviato i lavori per la acqua potabile e reti fognarie dopo anni di inerzia delle precedenti gestioni amministrative.
Oramai è chiaro: Gualtieri e la Regione hanno deciso di eleggere il Municipio IX la nuova pattumiera del Lazio.
A tal proposito, è opportuno ricordare che il piano rifiuti di Roma Capitale non prevede questo impianto di Solfarata e non raggiunge gli obiettivi per l’effettivo riciclo di materia per il 2025 – l’anno del Giubileo, evento che ha motivato la nomina del Commissario – che il Testo Unico per l’Ambiente fissa invece al 55%.
Per il 2030, infatti, il Piano del Commissario si prefigge l’obiettivo del 51,5% e per il 2035 del 54,9%; entrambi molto al di sotto degli obiettivi fissati dalla legge, ossia il 60% e il 65%. E’ evidente, dunque, che tale Piano sia già dal principio fallimentare e non sia assolutamente degno di una città come Roma“.
Lo dichiarano, in una nota, l’ex Sindaca di Roma e consigliera capitolina M5S Virginia Raggi, il capogruppo della Lista Civica Virginia Raggi in Campidoglio Antonio De Santis e la Capogruppo della Lista Civica Virginia Raggi in Municipio IX Carla Canale.
Max