Amazon sciopero dei driver in Lombardia. I lavoratori fermano le consegne dei pacchi. Landini: l’azienda apra un tavolo. Amazon subisce uno stop. La grande azienda di e-commerce nota per le sue consegne flash e per la enorme catena mondiale che è riuscita a creare subisce un rallentamento significativo nella concretizzazione delle sue consegne. I lavoratori di Amazon infatti fermano le consegne dei pacchi per protestare contro “i ritmi estenuanti”. Il segretario della Cgil si unisce al sit-in a Milano tenutosi sotto gli uffici del colosso Amazon che però ha rifiutato l’invito a partecipare ad una qualche sorta di trattativa: “Rispettiamo l’indipendenza dei nostri fornitori”.
“Molto spesso i cittadini non ragionano su come dietro ai pacchi che acquistano ci siano delle persone e non si pongono il tema di come vivano queste persone. In questi termini si è espresso il segretario della Cgil Maurizio Landini che è intervenuto durante la protesta dei driver di Amazon che hanno stoppato le consegne e prodotto una manifestazione a Milano sotto gli uffici della sede della azienda Amazon appunto. Landini si è voluto unire al presidio e ha parlato davanti ai lavoratori. Il sit-in è stato organizzato dai sindacati lombardi dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil in piazza XXV Aprile. “Torniamo a scioperare nella filiera di Amazon – dichiarano i lavoratori in una nota – per denunciare i carichi di lavoro a cui sono sottoposti i driver che tutti i giorni consegnano i pacchi nelle case dei consumatori digitali”. Landini chiede inoltre che Amazon apra un tavolo, ma l’azienda rigetta: “Rispettiamo l’indipendenza dei nostri fornitori dei servizi di consegna”.
“Le aziende in appalto per accaparrarsi qualche rotta in più spremono i dipendenti per consegnare tutto ciò che gli è stato assegnato anche quando il furgone è colmo di pacchi spiegano i sindacati. Non si prendono in considerazione le condizioni meteo, la lunghezza dei tragitti, il traffico – aggiungono – L’importante è consegnare tutto e velocemente. Durante il periodo di novembre e dicembre il numero dei dipendenti assunti per le consegne dalle aziende in appalto ad Amazon è triplicato ma erano tutte assunzioni a tempo determinato”.