Per chiunque sia privo di un reddito elevato e non percepisca delle entrate adeguate e continuative nel tempo, spesso, l’accesso al credito può risultare difficile. Infatti ad esempio per ottenere una carta di credito (in particolare quelle munite di funzionalità revolving) le banche generalmente richiedono ai propri clienti un reddito dimostrabile (ad esempio stipendio o pensione) oltre che garanzie ulteriori ed aggiuntive, come forma di tutela contro il rischio di mancato rimborso del credito causato dalla discontinuità redditizia del correntista. Molto volte è richiesto anche l’obbligo di accredito delle rate sul conto corrente bancario intestato. La mancanza dei suddetti requisiti a volte determina il rigetto della richiesta di accesso al credito.
Per fronteggiare ciò, Amazon ha lanciato un’innovativa proposta di credito per garantire e facilitare l’ottenimento di carte di credito anche a quei soggetti sprovvisti di un conto corrente e privi di una certa continuità di reddito.
Secondo una recente indagine questi soggetti costituiscono circa l’11% della popolazione americana. Inoltre circa un quarto delle famiglie americane non sono ad oggi intestatarie di alcun conto corrente.
Il frutto della collaborazione professionale del colosso Amazon con l’istituto bancario Synchrony Financial è costituito proprio dall’ Amazon Credit Builder, un vero e proprio programma dedicato a coloro che hanno un credito molto esiguo, addirittura ci si riferisce ad individui con circa in media circa 550 dollari.
Il suddetto sistema è impostato per facilitare l’accesso al credito non solo mediante la possibilità di dotarsi di una carta di credito, ma ad esempio anche tramite la predisposizione di peculiari tipologie di finanziamento dedicato. A ciò si aggiunge la possibilità di effettuare depositi fino ad un importo massimo di 1000 euro ed all’opportunità di procedere alla rateizzazione di taluni pagamenti da 6 a 24 mesi a seconda delle necessità del cliente e della tipologia di articolo acquistato. A fronte di tali vantaggi, però, il tasso di interesse applicato risulta essere di circa il 28,24%, quindi non proprio a buon mercato.
Per chiunque sia interessato ad un mezzo di pagamento per effettuare acquisti online oppure per prelevare in Italia e all’estero, anche in Italia delle soluzioni alternative alle tradizionali carte di credito, come ad esempio le carte prepagate e le carte di debito, maggiormente accessibili rispetto alle prime, a fronte di un’operatività sempre più estesa (per ulteriori approfondimenti: http://www.cartedipagamento.com).
La carta prepagata può essere o meno associata ad un conto corrente bancario (potendosi differenziare le carte ricaricabili pure dalle cosiddette carte conto), ma in entrambi i casi il titolare può fruire del plafond ricaricato di volta in volta. Differentemente, le carte di debito vengono emesse dall’istituto di credito ove il soggetto è titolare di un conto corrente, facilmente utilizzabili per effettuare pagamenti e prelievi presso gli sportelli Atm.
L’offerta garantita ai soggetti interessati è talmente variegata, sotto il profilo economico ed operativo, che impone un’attenta valutazione delle singole voci di costo e dei singoli servizi, per individuare il prodotto maggiormente coerente alle proprie esigenze.