AMATRICE: I CARABINIERI DI RIETI ARRESTANO UNO SCIACALLO 45ENNE IN TRASFERTA DA NAPOLI. LA RABBIA DAI SOCIAL: BUTTATE LA CHIAVE. LA CONDANNA DI DE MAGISTRIS
Come abbiamo avuto modo di ripetere più volte in questi giorni, fra le conseguenze più infami e ripugnanti di simili tragedie, il fenomeno dello sciacallaggio è sicuramente linfamia peggiore. Lo sanno bene le forze dellordine che stanno lavorando 24no-stop per vigilare le abitazioni della sfortunata popolazione dei terremotati. E ieri pomeriggio ad Amatrice, in particolare nella frazione di Retrosi, i carabinieri del comando provinciale di Rieti hanno arrestato in flagranza di reato un 45enne napoletano, mentre tentava di forzare con un cacciavite la serratura di un’abitazione disabitata. L’uomo ha oltretutto tentato di divincolarsi, ingaggiando con i militi una violenta colluttazione e ferendone uno con il cacciavite. Perquisito linfame, nelle sue tasche i carabinieri reatini hanno trovato nella sua tasca dei pantaloni, un biglietto ferroviario datato 24 agosto 2016 e relativo alla tratta Napoli-Roma, confermando l’ipotesi che fosse giunto sul luogo del sisma con l’intento di far razzie all’interno delle abitazioni disabitate degli sfollati. Il 45enne, che aveva già precedenti per droga, ricettazione e porto abusivo di armi, è stato accusato di rapina impropria e lesioni personali. I militari, ricorsi alle cure mediche dei sanitari presenti nel campo allestito per le vittime del sisma, sono stati giudicati guaribili in sei giorni. Il fatto ha inorridito tutti, scatenando la rabbia sui social: “Buttate la chiave”. “Dispiace che non sia stato legato e lasciato in pasto alla popolazione”, si legge su Twitter. Con sfumature diverse, in generale, l’orientamento degli utenti è unico e chiaro:“Adesso buttate la chiave”.Nel pomeriggio Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, ha dato disposizioni all’avvocatura municipale di costituire l’amministrazione comunale come parte civile nell’eventuale processonei confronti del napoletano arrestato mentre tentava di introdursi in una casa disabitata di Amatricee che è ora recluso nel carcere di Rieti.
M.