’’La consegna di queste case è solo una tappa, frutto del lavoro umano, del ’volontariato’ di molte persone, c’è chi è morto per servire questa terra. Non so cosa succederà ma fino a quando ci saranno esseri umani, come quelli che ho conosciuto, questa terra avrà un futuro. Siamo una grande nazione perché abbiamo grandi uomini’’. Così stamane il sindaco Pirozzi, accanto al governatore del Lazio Nicola Zingaretti, nella consegna ad Amatrice delle prime 25 unità abitativead altrettanti nuclei famigliari. Trattasi della prima serie di Sae (Soluzioni abitative d’emergenza), selezionate sulla base di una procedura a ’sorteggio a domanda’. ’’Avevamo promesso che si sarebbe tornati qui, in questa terra, anche per la fase provvisoria, prima della ricostruzione, perché era giusto non andarsene. E’ stato difficile ed è difficile. Sono aree di montagna, vanno messe in sicurezza, vanno fatti i lavori. Mainizia oggi il ritorno a casa. Questa è la grande notizia’’, ha detto Nicola Zingaretti, visibilmente soddisfatto. “Ci sono oltre 16 cantieri aperti tra Accumoli e Amatrice – ha osservato il governatore del Lazio – dove si stanno posizionando le casette. Sono aperti i cantieri degli spazi commerciali, sono aperti, anzi avviatissimi i lavori di rimozione delle macerie. Lo ripeto, inizia il ritorno nelle case di Amatrice’’. Alla consegna erano presenti anche il vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili, il comandante raggruppamento sisma generale Sergio Santamaria.
M.