Esce nei negozi di dischi, sulle piattaforme streaming e in digital download ‘Beige’ (fanlink.to/beige), il nuovo album dell’eclettica cantautrice Amalia Grè. L’album “Beige” è un omaggio agli standard jazz che hanno segnato la vita artistica e personale della cantautrice. Gli undici brani scelti da Amalia sono stati riadattati e riarrangiati secondo il suo personalissimo stile, cucendo addosso ad ogni canzone una nuova veste.
“Il jazz per me è beige, non passa di moda, rimarrà sempre come musica di ribellione, valvola di sfogo e cuscino culturale maestoso sul quale io mi appoggio e mi appoggerò, avendo fatto tesoro di questo bagaglio immenso che sempre mi sosterrà – dichiara Amalia Gré – Mi ha dato le ali. Ho conquistato la libertà espressiva che ti dà l’arte di improvvisare, propria del jazz. Ma mi sono liberata ancora di più, quando poi ho deciso di scavalcare le regole che anche il jazz imponeva. L’ho ristrutturato, destrutturato e ne ho fatto casa mia, con ritmiche e strutture personali. Ringrazio la vita di aver avvicinato la mia anima a questa arte e di andarci a braccetto2.
Questa la tracklist di “BEIGE”: “Goodbye Pork Pie Hat”, “You Go To My Head”, “My Foolish Heart”, “After You’re Gone”, “I’ll Write A Song For You”, “Autumn Leaves”, “Body And Soul”, “S’posin”, “The Good Life”, “Autumn In New York”, “I Don’t Want To Set The World On Fire”.
L’album è stato anticipato dal singolo “Goodbye Pork Pie Hat”, una rivisitazione del classico jazz di Charles Mingus reso celebre da Joni Mitchell, che ne ha scritto il testo. Il brano è disponibile in due versioni: quella radio-edit, con un’intro sensuale ed elegante, quella presente all’interno del disco.
«“Goodbye Pork Pie Hat” è il brano che una splendida sera d’estate ho ascoltato a San Francesco al Prato a Perugia suonato dall’orchestra di Gil Evans, e che mi ha fatto decidere che sarei diventata una cantante di jazz – racconta Amalia Gré – È lo standard americano con cui ho cominciato il mio percorso musicale».
Amalia Gré, nome d’arte di Amalia Grezio, è una cantautrice, designer e pittrice italiana. Dopo essersi laureata all’Accademia delle Belle Arti di Perugia in Scenografia Teatrale, si trasferisce nel 1993 a New York per otto anni, dove viene seguita dalla famosa cantante jazz Betty Carter che la invita a cantare al “Sob’s” e al “Blue Note”. Si esibisce in numerosi locali newyorkesi, studia alla scuola per artisti Black Nexxus con Susan Batson (coach e guru di Madonna, Nicole Kidman e Tom Cruise) e contemporaneamente continua la sua attività legata al mondo dell’arte e del design mostrando i suoi lavori come pittrice e computer artist, oltre a creare collezioni di abiti per boutique americane. Torna in Italia nel 2001 dove è finalista del concorso “Musicultura” con il brano “Io cammino di notte da sola”, che l’anno seguente viene lanciata da Radio Deejay, riscuotendo un grande successo radiofonico nazionale. Nel 2003 esce l’album di debutto “Amalia Gré”. Per la critica e il pubblico è una vera rivelazione, tanto che segue da subito un tour nei più importanti teatri e festival. Nel 2006 esce il secondo album, “Per Te”, mentre nel 2007 è sul palco dell’Ariston per la 57a edizione del Festival di Sanremo nella sezione Campioni con il brano “Amami per sempre”, eseguita in coppia con Mario Biondi durante la serata dei duetti. Nel 2008 esce un album di remix intitolato “Minuta vs Amalia Grè”, realizzato dal gruppo di dj svizzeri Minuta. Lo stesso anno, Amalia è la voce di “Volerai”, colonna sonora del film d’animazione Disney “Trilli”. Non interrompe la sua attività pittorica esibendo le sue opere d’arte a varie mostre, tra le quali “In My Secret Place” ideata dal giornalista e critico musicale Massimo Cotto. Negli ultimi anni, Amalia si è esibita in giro per il mondo portando la sua musica.
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Max