“Cittadini infuriati davanti alla sede di Ama in via Capo d’Africa a sventolare ancora una volta le cartelle pazze della Tari, e con tanto di pattuglia della polizia a monitorare gli eventi.
Le cartelle continuano a arrivare a persone trasferite, che hanno già avviato una pratica di rateizzazione delle somme, ai morti: e con la multa già inclusa nell’importo. Una vergogna che la Lega aveva già denunciato a maggio che invece di essere cancellata si ripete e suona come l’ennesima beffa ai romani”.
Lo dichiara in una nota il consigliere e capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, presente oggi davanti agli uffici di Ama.
“Tra tutte le decisioni da prendere per risolvere il problema, all’Ama venerdì 30 giugno hanno invece chiuso gli sportelli per fare il ponte, e oggi non si ricevono tutti i cittadini con le cartelle in scadenza nelle prossime ore: gli appuntamenti agli sportelli superano i tre mesi. Adesso basta. Gli sportelli devono essere aperti a tempo prolungato per risolvere la questione nel minor tempo possibile.
Nella città coperta di immondizia e di fronte alla paralisi del Campidoglio capace solo di stare a guardare, disservizio e inefficienza sembrano diventati ormai la vera e sola ‘mission’ di un’azienda allo sbando e inutile, incapace di svolgere il ruolo per il quale è stata creata”, conclude Santori.
Max