“Ama non ottiene risultati decenti per la pulizia e il decoro della città, troppi sono i dubbi di fronte a nomine sbagliate che denotano gravi difficoltà anche interne all’azienda, come nel recente caso dei membri dimissionari del Cda mentre l’uomo voluto dal sindaco Gualtieri, il presidente Daniele Pace, è ancora al suo posto”.
Lo dichiara in una nota il consigliere Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio, intervenuto in Assemblea Capitolina nel corso del consiglio straordinario su Ama.
“Il risultato è una gestione poco trasparente e un’azienda assente sul territorio, che spreca denaro in stipendi d’oro per i consulenti e iniziative che falliscono l’obiettivo, come nel caso dei progetti del Pnrr bocciati, o dei milioni che si spendono per trasferire i rifiuti altrove.
La Lega chiede attenzione alle proprie proposte e chiarezza: il sindaco Gualtieri la smetta di tacere e permetta di consultare i documenti relativi ai contratti stipulati per gli incarichi e le attività, introvabili sul sito. E da subito promuova azioni positive per risollevare le periferie in abbandono e migliorare la condizione disastrata dei cimiteri, valuti la gestione del personale, le cui potenzialità continuano ad essere ignorate mentre seduto alla sua poltrona c’è ancora un direttore generale dal perlomeno dubbio curriculum e si spendono migliaia di euro per due professionisti destinati a una non meglio identificabile ‘security’. Ora basta: le parole d’ordine siano trasparenza ed efficienza dell’azienda, per dare servizi all’altezza della Tari più alta d’Italia”, conclude l’esponente capitolino.
Max