Home SPETTACOLI CINEMA Alunni ‘filmaker’ con il proprio smartphone

Alunni ‘filmaker’ con il proprio smartphone

“Abbiamo chiesto ai ragazzi di raccontare delle piccole storie in un minuto attraverso il mezzo più semplice e immediato a loro disposizione, lo smartphone. In modo più specifico, abbiamo domandato loro di pensare, scrivere, girare e montare un’opera personale e originale utilizzando le conoscenze acquisite durante il corso”.
Una bellissima e lodevole iniziativa quella portata avanti dal regista Andrea Jublin, che attraverso l’uso ‘dell’oggetto’ più in voga tra i giovanissimi (per l’appunto lo smartphone), mira a sensibilizzare e ‘veicolare’ attraverso lo sguardo di un’adolescente, la società che viviamo. La prima edizione di questo progetto-laboratorio finanziato sia dal Miur che dal Mibac, ‘Il Cinema in tasca’, proposto dall’associazione Offf – tra i docenti segnaliamo anche l’attore e regista teatrale Pippo Delbono – ha trovato due validissimi alleate nella figure di Pasqualina Mirarchi e Cinzia Russo, una dirigente e l’altra docente, della scuola Regina Margherita di Trastevere, che vanta l’opportunità di indirizzare i proprio studenti verso diverse sezioni artistiche, con specifici indirizzi come quello musicale o, per l’appunto, cinematografico. Ma non è un caso, visto che sin dalla sua fondazione (primi del ‘900), il ‘Regina Margherita oltre che a distinguersi come prima scuola pubblica dell’Unità d’Italia, è stata la prima in assoluto ad avere una sala cinematografica all’interno.
l ‘Cinema in Tasca’, che scalda i motori per settembre, gode anche dell’onore di un ambasciatore’ d’onore, come Ivan Cotroneo, intellettuale ‘prestato’ anche al cinema, per il quale ha scritto e girato ‘Un Bacio’ (intitolato a valori come l’amicizia e l’amore, o a temi sociali come la diversità, le discriminazioni o il bullismo), lungometraggio che ha portato nelle scuole italiane, coinvolgendo oltre 30mila studenti.
M.