Alpinisti dispersi sul Nanga Parbat, individuate due sagome. Secondo quanto viene fuori delle osservazioni col telescopio sul versante della montagna, dopo dodici giorni dal black out delle comunicazioni di Nardi e Ballard, sono state scovate due sagome. Imminenti le perlustrazioni dell’area. In arrivo elicotteri per una ricognizione.
Le analisi giunte con un telescopio dal campo base del Nanga Parbat, non lasciano dubbi circa le due sagome che sarebbero emerse dalle vette delle cima. La ricerca di Daniele Nardi e Tom Ballard proseguono ormai benché a fatica e dalle ispezioni telescopiche appunto sono state individuate due sagome che ora saranno oggetto di ispezione. “Alex Txikon, l’alpinista impegnato nelle ricerche con droni, ndr) ci comunica che ieri dal campo base ha individuato due sagome sulla montagna; da questa mattina all’alba, stanno operando per effettuare osservazioni approfondite della parete All’arrivo degli elicotteri, previsto a breve, sarà avviata una esplorazione lungo la via Mummery per la valutazione ravvicinata di alcune immagini del telescopio”, divulga il messaggio divulgato dallo staff di Daniele Nardi e Tom Ballard, i due alpinisti dispersi sul Nanga Parbat da ormai da quasi due settimane.
La squadra guidata dallo spagnolo Alex Txikon era rientrata a campo base ma poi ha proseguito le ricerche tramite un potente telescopio. Ed ecco l’annuncio delle sue sagome dunque. Lo staff ha voluto diffondere anche un messaggio di ringraziamento “a tutti coloro che stanno partecipando in modo attivo alle ricerche di Daniele e Tom in primis gli alpinisti impegnati al Nanga Parbat e un grazie infinito va a tutti voi che ci state sostenendo con aiuti e tanto affetto”.
Txikon aveva dichiarato ieri di abbandonare oggi le ricerche di Nardi e Ballard, per fare rientro al campo base del K2 e proseguire la sua spedizione. Lo aveva specificato su Twitter. “Torneremo al campo base del K2. Da lì vi informeremo di tutto ciò che è successo”.