In merito alla tragica alluvione che ha letteralmente devastato l’area nord delle Marche – in special modo le province intorno a Senigallia – poco fa, nell’ambito dell’aggiornamento sull’emergenza maltempo locale, la prefettura di Ancona ha tracciato un primo bilancio ufficiale del tragico evento climatico, scrivendo che, al momento, “Sono nove le vittime, di cui due in via di identificazione, quattro i dispersi che potrebbero rientrare tra i soggetti in via di identificazione“.
Inoltre, recita ancora il bollettino, “Sono circa 150 i soggetti sfollati che, allo stato dei dati, non possono rientrare nelle proprie abitazioni; la maggior parte di queste persone si trova nel Comune di Senigallia, ma il numero è in crescita. Al riguardo sono stati predisposti dalle forze di polizia dedicati servizi di prevenzione e controllo sugli immobili evacuati. Altre situazioni di possibile evacuazione sono attualmente all’esame“. Intanto, termina poi la Prefettura, “Per la giornata di domani è prevista Allerta gialla per rischio idrogeologico ed idraulico. Si raccomanda l’adozione di comportamenti esternamente prudenti“.
Purtroppo, come ormai noto, a Castelleone di Suasa fra i dispersi figura anche un bambino di otto anni mentre, la sfortunata madre è stata messa in salvo dagli specialisti dei vigili del fuoco. La poveretta è stata sorpresa dall’ondata di piena mentre, con il figlioletto, si trovava alla guida dalla sua auto. D’istinto, seguita dal bimbo, è scesa dal mezzo e la corrente ha fatto il resto. La sua salvezza la deve ad un impeto di istinto, per il quale si è aggrappata stretta ad un albero, dove poi i pompieri l’hanno trovata. Proseguono intanto le ricerche degli due dispersi nell’area del comune di Barbara.
I circa 300 vigili del fuoco accorsi da diverse aree del Paese, continuano ad operare con impegno e sacrifico cercando di prestare soccorso a quante più persone possibili, intervenendo le province di Ancona di Pesaro Urbino. La situazione è drammatica, decine le auto rimaste sommerse: le strade sono divenuti fiumi. Basti pensare che in poche ore, un fiume nei pressi di Cantiano, dai 30 centimetri è salito a ben 5 metri, invadendo strade e scantinati.
Dal canto suo, avuta notizia di quanto accaduto, il Consiglio dei ministri ha subito deliberato lo stato di emergenza e, in serata, il premier Draghi si recherà nell’anconetano, ad Ostra, per visitare i territori colpiti ed incontrare quanti scampati al pericolo peggiore.
Come testimonia il primo cittadino del comune di Senigallia, Massimo Olivetti, “Combattiamo da stanotte, è stata una notte difficile e stamattina la situazione è peggiorata perché altre zone si sono allagate. Il fiume è tornato alla normalità, ma ulteriori aree si sono allagate e principalmente i piani bassi”.
Gli fa eco il sindaco di Cantiano, Alessandro Piccini: “La situazione è drammatica, tragica e stiamo facendo la conta dei danni. Fortunatamente a Cantiano non abbiamo al momento notizie di persone coinvolte, non ci sarebbero dispersi, ma il paese è completamente disastrato e il centro storico non esiste più“. Ed ancora: “Ci sono auto accatastate, la zona industriale è completamente allagata, con imprese colpite e macchinari da buttare. Parte del paese è ancora senza elettricità ed è stato sospeso il rifornimento del gas perché sono saltate alcune condotte“.
Da Facebook il sindaco di Barbara, Riccardo Pasqualini, scrive che “Se ce ne fosse bisogno, la situazione sia lato Castelleone che lato Serra de Conti è veramente drammatica e tragica. Invito, se non assolutamente urgente e necessario, di non uscire e di non utilizzare la macchina, è troppo pericoloso e a rischio vita… Tutte le forze disponibili sono all’opera, protezione civile, carabinieri e vigili del fuoco. Che Dio ci aiuti….“.
Max