(Adnkronos) – “Dove c’è acqua stagnate e putrida, con carcasse di animali morti o vegetali in putrefazione, c’è un rischio igienico”. Così all’Adnkronos Salute Roberta Siliquini, presidente della Siti, la Società d’Igiene e Medicina preventiva e sanità pubblica, commenta i rischi sanitari dopo l’alluvione in Emilia Romagna. “Anche perché con problemi alle rete idrica e fognaria possono crearsi situazioni di commistioni che non devono esserci. Ma non serve allarmismo”, aggiunge.
Consigli da dare alla popolazione? “Non bagnarsi o farlo solo con tutte le precauzioni, stivali e guanti”, risponde Siliquini, che osserva come “le amministrazioni locali stiano lavorando per il ripristino delle reti idriche. Poi bene il richiamo, fatto dalle autorità sanitari regionali, per la vaccinazione anti-tetano, se non si è vaccinati – conclude – o si è immunizzati da oltre 10 anni. Meglio farlo”.