Tanto per dare idea dellincongruenza che anima le spietate regole del mercato, basta prestare attenzione alla denuncia di Coldiretti: il prezzo del latte fresco, nel passaggio dalla stalla agli scaffali dei market si moltiplica quattro volte. Una situazione paradossale perché il produttore allorigine, lallevatore, si ritrova con due spiccini per gestire gli impegnativi costi del suoi lavoro. La guerra del latte si compone di numerose ed assurde complicanze, non ultima la folle euro-idea di produrre formaggi usando le polveri. Così oggi la protesta ha pacificamente invaso il lodigiano, ad Ospedaletto, dove i trattori, le mucche addirittura a rischio estinzione – e le bandiere Coldiretti, hanno simbolicamente cinto dassedio i supermercati locali denunciando la vergognosa realtà della filiera del latte. La protesta, tesa a ribadire la bontà dei prodotti caseari made in Italy, ha dalla sua anche la partecipazione delle principali organizzazioni dei consumatori, come Codacons, Movimento consumatori, Federconsumatori ed Adusbef. Numerose ed interessanti in questo senso, soprattutto per i bambini, tese a promuovere nei maggiori centri commerciali delle nostre città, lattività ed i prodotti realizzati (con sacrificio e fatica) dai nostri allevatori. Per chi volesse partecipare e visitarli, segnaliamo la loro presenza: a Roma (dove è stata riprodotta una vera e propria stalla con gli animali) presso il Centro Commerciale Euroma, allEur. A Torino, alla Esselunga di Via Traiano, A Bologna nel Centro Commerciale Vialarga . A Mestre presso il Campo Grande Ipercoop. Quindi al Carrefour di via Butti a Parabiago (Milano), allIpercoop di Bari Japigia. Unoccasione imperdibile anche per mostrare la nostra solidarietà a quanti, da sempre, ci assicurano una sana e gustosa colazione.
Max