Ormai è diventata una triste consuetudine nel mondo del calcio: nellultimo periodo, infatti, sono stati diversi gli episodi che hanno visto protagoniste donne insultate o derise da addetti ai lavori. Lultimo caso arriva dal campionato umbro di Promozione. Protagonista lallenatore della Casa del Diavolo, Marcello Bazzurri, che intervistato da alcune testate locali al termine della gara persa 4-2 con la San Marco Juventina si è rivolto così allarbitro donna Annalisa Moccia: Le donne nel calcio o fanno le pulizie o stanno in cucina. Purché non mettano piede in un campo di calcio. Dichiarazioni che hanno inevitabilmente alzato un polverone su una questione tornata tristemente dattualità nellultimo periodo.
Insulti allarbitro donna: Buzzurri deferito
Secondo quanto riportato da Ansa, Marco Brusco, il giudice sportivo della Federcalcio umbra, avrebbe inviato alla procura federale le dichiarazioni sessiste di Bazzurri, che ora rischia di essere deferito. Lallenatore della Casa del Diavolo, squadra della Promozione umbra, avrebbe inveito contro lassistente a seguito di presunti errori ai danni della sua squadra. Lo stesso Bazzurri si è successivamente scusato per i torni utilizzati: Volevo scusarmi , le cose che ho detto sono frutto di una reazione a caldo, non ho nulla contro il popolo femminile del calcio, seguo anche il calcio femminile, fanno le cose come devono essere fatte. Dichiarazioni che probabilmente non lo salveranno dalla diffida in arrivo. Sulla questione si è espressa anche la diretta interessata Annalisa Moccia: la guardalinee ha commentato così laccaduto: Non saranno questi brutti episodi a escludere le donne dal calcio. Domenica riscendo in campo e basta”. Parole di speranza di si inseriscono nel solco scavato da un periodo in cui le donne del calcio sono state vittime di frasi sessiste, come quelle che hanno visto protagonista il giornalista Sergio Vessicchio, che durante la gara tra Agropoli e SantAgnello, valida per il Girone B del campionato di Eccellenza, si è rivolto così in telecronaca allassistente dellarbitro Annalisa Moccia di Nola: Prego la regia di seguire lassistente donna, è una cosa inguardabile. E uno schifo vedere le donne che vengono a fare gli arbitri in un campionato dove le società spendono centinaia di migliaia di euro ed è una barzelletta della Federazione questa. Eccola, Annalisa Moccia di Nola, una cosa impresentabile per un campo di calcio.