“Domani si affrontano le due squadre che negli ultimi dieci anni si sono divisi i trofei in Italia, sarà una partita difficile”. Esordisce così Massimiliano Allegri nella conferenza stampa di presentazione della gara di domani, alle 18.00, contro la Lazio. Due squadre in lotta per la Champions, non ancora in grado di esprimere il calcio voluto dai rispettivi allenatori.
Da una parte una Lazio in crescita, reduce da alcune buone prestazioni, dall’altra una Juve in difficoltà. L’obiettivo scudetto se non è ancora sfumato è molto lontano, così come la zona Champions. Max Allegri spinge per una prestazione di livello all’Olimpico. Gara difficile da pronosticare, anche per le molte assenze nelle due rose.
“Non so neanche chi verrà a Roma, quando vedrò i calciatori valuterò chi sarà in condizione – ha detto Allegri. – Siamo indietro, le chiacchiere non servono assolutamente a niente. Dobbiamo solo pensare a migliorare nella fase offensiva e difensiva. Fortunatamente con il Chelsea ci giocheremo solo il primo posto del girone perché siamo già qualificati”.
Su Sarri, Allegri ha le idee chiare: “Maurizio è un ottimo allenatore e qui ha vinto uno scudetto. Dovete domandarlo a lui: per me le squadre sono tutte allenabili, dipende poi dai giocatori che hai. Poi rispetto a due anni fa la squadra è cambiata. Quello che rimane impresso a tutti sono le giocate dei singoli, l’allenatore deve mettere i giocatori che ha a disposizione nelle condizioni migliori per giocare. Il calcio è bello perché è opinabile si possono fare le chiacchiere ma poi alla fine tutto si ripercuote nei risultati. Potrei stare qui a fare mille ragionamenti sulle partite con Empoli e Sassuolo ma poi abbiamo perso”, conclude Allegri.