Eleganza formale, rigore, armonia compositiva, amore per il dettaglio, perizia cromatica, spirito fiammingo, capacità comunicativa, abilità affascinante e modello artistico sono caratteristiche da attribuire a Memling, uno dei più grandi maestri del panorama rinascimentale a livello europeo. Le sue opere sembrano possedere unessenza particolare, che rende saldo il rapporto tra lo spettatore e la tela stessa. In un ambiente curato, confortevole, che rivela sempre la sua indiscutibile raffinatezza, come quello delle Scuderie del Quirinale, si possono ammirare i suoi famosi ritratti, tra i quali alcuni presentano il sigillo distintivo dellartista ( la raffigurazione delle mani del soggetto in prossimità della cornice in basso ) mentre da altri trapela la diversità, compagnia delleccezione e quindi dellunicità.Ne Il Cristo benedicente invece si riscontra una dolce compostezza e una drammaticità pacata, testimoni di quanto spesso lequilibrio sappia essere strumento per ottenere efficacia. Lintento narrativo si concretizza nella Passione di Cristo in cui Memling, proponendo una fotografica simultaneità degli eventi, mostra unaccurata resa delle figure incastonate in unarchitettura progettata brillantemente. Nei trittici ( sia di grandi dimensioni come Il trittico della Resurrezione e Il trittico Papagnotti, sia di piccolo formato come il Il trittico della vanità terrena e della salvezza divina ) lartista presenta importanti temi sempre riconducibili al mondo religioso trattati con erudizione e sembra voler mandare un forte messaggio: per luomo è possibile sublimarsi, abbandonando ciò che appartiene alla sfera terrestre, con il tentativo e anche la tentazione di accedere a Qualcosa di più grande o di arrivare a Qualcuno fuori dal tempo Larte ha certamente una funzione eternatrice ed è così generosa che elargisce la sua pienezza a chi lo desidera, facendolo partecipe della sua potenza. Il tripudio in Memling si raggiunge però ne Il giudizio universale dove realizza larcobaleno, immagine dellunione tra cielo e terra sovrastati dal Cristo ieratico, e distingue la moderazione,la devozione e lordine del Paradiso dalla disperazione,dalla mostruosità e dalloblio dellInferno. Far parte di questo viaggio incredibile costituito anche da opere di altri pittori ( italiani compresi ) influenzati dal maestro che, a sua volta, ha aderito al passato ( si può notare il legame con Rogier van der Weyden) arricchisce il visitatore non solo dal punto di vista culturale ma anche emotivo tanto da suggerire la visita in quanto solo chi si presta ad essere protagonista attivo può coglierne la bellezza e la preziosità.