SALUTE

Allarme OMS: calo dell’uso del preservativo tra gli adolescenti

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato un allarme per il “preoccupante calo nell’uso del preservativo tra gli adolescenti” in Europa, segnalando un aumento dei rischi di infezioni sessualmente trasmissibili (IST) e gravidanze indesiderate. Secondo un rapporto recente, tra il 2014 e il 2022, l’uso del preservativo tra i giovani è diminuito significativamente, con il 30% degli adolescenti che dichiara di non aver usato né preservativo né pillola anticoncezionale nell’ultimo rapporto sessuale. L’OMS sottolinea l’urgenza di interventi educativi e di politiche di salute pubblica per promuovere pratiche sessuali sicure tra i giovani, evidenziando la necessità di un’educazione sessuale completa e di servizi di salute riproduttiva accessibili e non giudicanti.

Il rapporto evidenzia che quasi un terzo degli adolescenti (30%) ha dichiarato di non aver usato né il preservativo né la pillola anticoncezionale durante l’ultimo rapporto sessuale, una percentuale rimasta stabile dal 2018. Inoltre, i teenager provenienti da famiglie a basso reddito sono più inclini a non utilizzare metodi contraccettivi rispetto ai loro coetanei di famiglie più abbienti (33% contro 25%). Per quanto riguarda la pillola anticoncezionale, il suo uso è rimasto relativamente stabile, con il 26% dei quindicenni che riferisce di averla utilizzata nell’ultimo rapporto sessuale.

Aggiornamento ore 07.00

L’OMS Europa avverte che l’elevata prevalenza di sesso non protetto tra gli adolescenti può avere conseguenze di vasta portata, tra cui gravidanze indesiderate, aborti non sicuri e un aumento del rischio di contrarre IST. Questo scenario riflette una significativa carenza nell’educazione sessuale, che dovrebbe essere completa e adeguata all’età. Hans Kluge, direttore dell’OMS Europa, sottolinea che l’educazione sessuale resta trascurata in molti Paesi e che, in alcuni casi, viene erroneamente attaccata per il timore che possa incoraggiare comportamenti sessuali precoci.

Aggiornamento ore 07.30

Per affrontare questa situazione preoccupante, l’OMS sollecita un’azione immediata e sostenuta da parte dei governi, delle autorità sanitarie, del settore dell’istruzione e di altri attori chiave. È necessaria una roadmap per promuovere pratiche sessuali sicure tra i giovani, che includa investimenti sostenibili in programmi di educazione sessuale, servizi di salute sessuale e riproduttiva accessibili e non giudicanti, e politiche che supportino la salute e i diritti degli adolescenti.

L’OMS invita i decisori politici, educatori e operatori sanitari a dare priorità alla salute sessuale degli adolescenti implementando programmi di educazione sessuale basati su evidenze nelle scuole. Questi programmi dovrebbero coprire una vasta gamma di argomenti, tra cui contraccezione, IST, consenso, relazioni sane, uguaglianza di genere e questioni LGBTQIA+. Inoltre, l’OMS raccomanda la promozione di servizi di salute sessuale adatti ai giovani, l’incoraggiamento di un dialogo aperto per ridurre lo stigma e la formazione degli educatori per affrontare il calo nell’uso del preservativo.

Aggiornamento ore 08.00