“Nelle 24 ore si sono suicidati: un carabiniere della forestale di 39 anni che si è tolto la vita nella caserma di Rimini utilizzando la pistola d’ordinanza, a jesolo (VE) un appartenente della Polizia locale ed a Cremona un ispettore della Polizia”.
Così ha dichiarato il Segretario Generale Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto.
Come ha denunciato, non senza rabbia, il sindacalista, “Galoppa sempre più velocemente il ‘VIRUS SUICIDI’ nelle forze di Polizia, e miete sempre più vittime nel silenzio ‘tombale’ del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che a parere del LI.SI.PO, sebbene più volte sollecitato ad intervenire sulla tragica problematica, ad oggi registra solo ed esclusivamente una politica fallimentare sotto tutti gli effetti, ed i tanti suicidi che sino consumati nelle Forze dell’ordine ne sono la prova”.
Infine, tiene a rimarcare De Lieto, nonostante ciò, “Non c’è stata nessuna modifica alla strategia di contrasto della piaga suicidi, si è preferito proseguire sulla stessa strada che a giudizio del LI.SI.PO. è palesemente fallimentare. Signor Ministero dell’Interno, troppe mamme, troppe mogli e troppi figli piangono gli appartenenti delle Forze dell’Ordine che si sono suicidati e attendono la giusta risoluzione per debellare definitivamente questa ‘strage silenziosa che, a parere del LI.SI.PO., non passa attraverso le mega riunioni dove si sprecano fiumi di parole”
Max