“Nella scorsa seduta del 27 luglio il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato un subemendamento alla legge di Assestamento di Bilancio che modifica in maniera schizofrenica le norme in materia di contrasto al gioco d’azzardo. La Regione Lazio quindi va letteralmente a stravolgere la Legge regionale n. 5 del 2013 (‘Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico’), così come modificata nel 2020 inserendo finalmente un distanziometro di 500 metri dai luoghi sensibili (distanziometro prima totalmente assente). In particolare, con le nuove disposizioni la distanza delle sale gioco dalle aree sensibili passa da 500 a 250 metri solo per gli esercizi di nuova apertura, diversamente da come la Regione Lazio aveva paventato per il mese di settembre 2021 quando comunicò di voler inserire un distanziometro retroattivo, quindi anche per le attività già in essere. Assente anche il richiesto divieto di vendita in questi locali degli alcolici. Insomma, il Presidente Zingaretti raccoglie appieno le istanze dell’industria dell’azzardo, sollecitato dalla imminente campagna elettorale nazionale, smentendo totalmente quanto fatto dalla stessa Regione in passato e discostandosi anche dalle normative più recenti quali quelle delle Regioni Emilia-Romagna e Toscana.
Cosa ancor più grave è che questa decisione incide in maniera significativa anche sul grande lavoro condotto a Roma dal 2017 al 2020 di cui proprio il M5S in Campidoglio, al fine di evidenziare la pericolosità del gioco azzardo e della sua capillare diffusione nel territorio anche per le crescenti infiltrazioni della criminalità organizzata, si era fatto promotore vincendo tra l’altro 13 feroci ricorsi al TAR da parte delle grandi concessionarie. Il lavoro condotto nella Capitale comprende il Regolamento Sale Slot e Giochi Leciti (2017) per la prima disciplina della materia, l’ordinanza Sindacale (2019) per la disciplina degli orari dei luoghi del gioco, la Piattaforma SMART (2020) quale grande innovazione tecnologica per il controllo da remoto delle macchine VLT. Regolamento fortemente voluto e portato avanti dalla allora consigliera capitolina Sara Seccia, che non smetteremo mai di ringraziare per il lavoro svolto.
La Regione Lazio, che smentisce se stessa, dimostra di non avere le idee chiare sul tema, né tantomeno la preparazione adatta a comprenderne i risvolti sociali. Da Zingaretti insomma solo caos“.
Questo quanto denunciato attraverso una nota stampa, da: comunicazione.gruppom5s@comune.roma.it
Max