Lo scienziato della Nasa, Gavin Schmidt, tramite il social network ‘Twitter, ha lanciato un preoccupante allarme: “Con l’aggiornamento di aprile, c’è oltre il 99% di possibilità che il 2016 sia un nuovo anno da record”. Non cessa la massa d’aria calda che ha caratterizzato l’autunno e l’inizio dell’inverno del 2015 con le temperature che hanno registrato un grado in più, rispetto alle norme (da 1,01 a 1,10). Da record anche il primo quadrimestre del 2016: 1,33 a febbraio; 1,29 a marzo e 1,11 nel mese di aprile (il più caldo di sempre sulla media trentennale 1951-1980). Secondo il ‘Guardian’, parte dell’aumento delle temperature è dovuto al fenomeno climatico del Nino e dalla quantità, spropositata, di CO2 presente nella nostra atmosfera. Il direttore dell’Arc Centre of Excellence for Climate System dell’università australiana del New South Wales, Andy Pitman, ha ricordato che i disperati allarmi, sulla situazione odierna, sono stati lanciati reiterati nel tempo. “I climatologi lanciano avvertimenti sin dagli anni Ottanta. Dal 2000 in poi è tutto scontato”.

D.T.