Alla Lazio basta Parole: 1 a 0 all’Empoli

Il risultato massimo con il minimo sforzo. La Lazio ha vinto 1-0 a Empoli grazie ad una rete all’inizio del secondo tempo di Marco Parolo e continua a scalare la classifica dopo le prime due sconfitte in campionato. Oltre al trentatreenne match-winner, una nota di merito per Thomas Strakosha, autore di una super-parata proprio all’ultimo Caputo.

Andreazzoli cambia forma: Caputo unica punta con Zajc-Krunic dietro di lui e La Gumina in panchina: praticamente il vecchio e caro “albero di Natale” della Milano di Ancelotti. Assente sia Pasqual che Antonelli, Veseli è il terzino sinistro. Inzaghi invece non cambia nulla per la terza partita consecutiva, c’è Marusic nonostante alcuni disturbi della settimana e ancora Wallace in difesa. Sulla carta si affrontano due superattacchi (i toscani hanno segnato 88 gol in B l’anno scorso, la Lazio 89 nel campionato precedente) e tuttavia le opportunità nel primo tempo sono scarse. Il merito in casa Lazio è soprattutto Lucas Leiva, il migliore in campo, un vero gigante davanti alla difesa biancoceleste. A mezz’ora, però, Acquah è incontrollabile e irrompe centralmente dopo uno scambio con Caputo, ma Strakosha è in grado di negare la rete. Un minuto dopo Bennacer fa scattare Caputo che supera il portiere albanese ma in posizione di fuorigioco: Orsato annulla giustamente l’obiettivo. E il Lazio? Gli attacchi principali arrivano dalla sinistra dove Di Lorenzo sta lottando per contenere Lulic, ma ci sono poche palle per Immobile anche perché sia ??Luis Alberto che Milinkovic non sembrano molto ispirati.

Se gli attaccanti di Inzaghi sono in chiaroscuro allora pensa Marco Parolo, che appena 2 ’dopo l’intervallo sblocca la gara con un perfetto inserimento sulla traversa di Lulic deviato da Di Lorenzo, Terracciano non può che toccare la conclusione del centrocampista. Gli ospiti decidono di addormentarsi la gara, nel frattempo fa male Radu (problema alle cosce), al suo posto Caceres entra al 23 ’rischia con un controllo della spalla in area: nessuna penalità.
Le emozioni aumentano nel finale. Correa, entrato per Luis Alberto, colpisce il palo in rimonta dopo una parata di Terracciano su un tiro di Immobile. Nel primo dei 4 minuti di recupero Correa si lancia nella zona di Marusic, che incredibilmente fa una facile occasione. E all’ultimo secondo, sulla croce della disperazione di Di Lorenzo, Wallace si addormenta sensualmente lasciandosi scivolare da Caputo che da due passi viene respinto da Strakosha, giustamente abbracciato dai compagni al fischio finale di Orsato.