Ieri mattina la Camera dei Deputati ha ospitato l’evento dal titolo “Start up tra ’old economy’ e telecomunicazioni”, momento di incontro e di dibattito sullo stato delle politiche intorno al mondo delle startup e gli incubatori di impresa. Ospite d’eccezione è stata Tiffany Norwood, uno dei pionieri della radio digitale satellitare che, all’interno del prestigioso contesto della Sala Aldo Moro, ha incontrato le istituzioni, le startup e le diverse realtà italiane che si occupano di sviluppo tecnologico in ambito telecomunicazioni. Se gli anni 2000 sono e saranno ricordati come l’era della new economy questi anni passeranno alla storia come l’era delle startup. In economia con il termine startup si identifica la fase iniziale per l’avvio di una nuova impresa. La sharing economy, gli incubatori di impresa, il work for equity, il crowdfunding, insieme ai venture capitalist sono solo alcuni dei fenomeni/attori che stanno caratterizzando questa “epoca”. Le startup e tutti i modelli di innovazione sociale sono costretti oggi a vivere (e convivere) in un costante confronto con le dinamiche della old economy e, in particolare, sono indotti a ricercare ininterrottamente nuovi spazi all’interno del mondo delle telecomunicazioni. Da qui la volontà di mettere intorno allo stesso tavolo imprenditori, innovatori e decisori istituzionali, con l’obiettivo ultimo di creare un momento di sintesi positiva sullo stato d’attuazione di questo rivoluzionario modello di innovazione industriale. L’evento è stato moderato da Fabio Pompei consigliere Roma XII e Presidente della commissione “Innovazione Tecnologica” che ne ha così sottolineato gli obiettivi: “Con questo incontro e grazie alle personalità che sono intervenute abbiamo messo a confronto alcune start up di successo con le grandi imprese e con i loro partner al fine di confrontare il panorama italiano con quello statunitense, per individuare scenari comuni per possibili sinergie, accelerare lo sviluppo del Paese ed individuare possibili iniziative per facilitare il processo di semplificazione amministrativa nell’ottica di ottimizzare le risorse per il benessere comune”. Il deputato Sergio Boccadutri, responsabile area Innovazione del Pd è intervenuto nel dibattito affermando che “c’è un collo di bottiglia fatto di lungaggini e ostacoli burocratici che il policymaker è chiamato a risolvere per far sì che il fisiologico rischio d’impresa non sia appesantito tanto da frustrare l’imprenditorialità italiana e la possibilità che si avvicinino investitori esteri”. L’Assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale Marta Leonori ha sottolineato come “la capitale è seconda per numero di startup, 361 nel secondo trimestre dell’anno in corso, con un aumento del 110% rispetto al 2014. Ma per una reale riuscita occorre un sistema che funziona nel complesso, da solo non può fare molto né un governo nazionale, né uno locale, né una singola startup”. Intervenuto anche il Prof. Alberto Gambino President of the Italian Academy of the Internet Code – IAIC e professore Ordinario all’Università Europea di Roma che ha dichiarato: “L’auspicio da parte dell’Accademia e dell’Università Europea è che si prosegua e si rinforzi il legame tra mondo della ricerca scientifica e il mondo dell’imprenditoria”. Dal mondo delle Startup sono intervenuti: Stefania Mancini in rappresentanza della Giovanni Leonardis Welfare, realtà con l’ambizioso obiettivo di “curare il dolore” utilizzando allo scopo una rete di “stanze” con tecnologie innovative dislocate in tutta Italia e la telemedicina per la cura dei pazienti a distanza; Oliver Page, giunto con successo alla sua seconda Startup dal nome Scooterino, modello di sharing economy applicata agli scooteristi; Roberto Macina, ideatore di Qurami l’app gratuita che “fa la fila al posto tuo”; Dario Brignone co fondatore e responsabile IT&Organization dell’app gratuita Satispay strumento che, realizzato insieme ad Alberto Dalmasso e Samuele Pinta, sta rivoluzionando il mondo dei pagamenti elettronici via mobile e Fabrizio Cialdea CEO di Atooma, l’app che combina in modo creativo sia le features del telefono che le applicazioni esterne. Presenti anche molte altre start up ed esponenti del mondo delle telecomunicazioni. Tiffany Norwood, donna di successo, ama definirsi “imprenditore seriale”. Sin da quando era ragazza, infatti, Tiffany amava immaginare di costruire e far crescere imprese, passione che tuttora sostiene e alimenta giorno dopo giorno. Ex dipendente di una banca d’investimenti, affermata pittrice, atleta competitiva, è diventata ben presto un inventore con diversi brevetti al suo attivo. La signora Norwood è uno dei pionieri della radio digitale satellitare; parte del team originale di WorldSpace/XM Radio e anticipatrice della tecnologia MPEG, in seguito conosciuta come MP3 e MP4. Inoltre, è stata uno dei primi players nel settore della banda larga come Responsabile delle Operations in Europa per Time Warner’s Road Runner; nonchè co-fondatrice di Next Generation Broadband, una società high-tech che ha realizzato la tecnologia capace di attivare l’ auto-installazione di dati ad alta velocità coniugandoli con i servizi di telefonia digitale. Attualmente Tiffany è fondatore e CEO di Tribetan, una startup che sviluppa una piattaforma universale di intelligenza collaborativa, con l’intento di permettere a milioni di menti di creare, inventare, innovare o risolvere problemi come un’unica entità. Di recente è stata nominata Imprenditrice-in-Residence presso la Georgetown University e tiene spesso conferenze come speaker o panelist su temi quali l’imprenditorialità, la leadership e il business globale in una varietà di sedi tra cui Cornell University, Harvard Business School, le Nazioni Unite, la Banca Mondiale, l’ITU, The TakeAway e altri prestigiosi istituti.