La storia infinita di Alitalia ritorna ciclicamente per un nuovo capitolo che riguarda linteressamento della famiglia Toto. Un rapporto di croce e delizia, considerando i rapporti dei Toto con i vecchi soci della compagnia di bandiera, con l “eredità scomoda” del risarcimento da 60 milioni di euro da parte della holding familiare agli azionisti della Cai. Sembra che chiunque si avvicini alla compagnia aerea ne esca in seguito malconcio. Fu Prodi nel 1996 a mettere il 37% di Alitalia sul mercato, coinvolgendo tanti piccoli risparmiatori. non riuscendo però a fare la differenza per la compagnia. Serviva un imprenditore di spessore e in tanti, negli anni, hanno tentato lavvicinamento, come gli olandesi di Klm e i francesi di Air France (uniti poi in un sodalizio dimentichi della compagnia tricolore).
Alitalia, più di 20 anni di tentativi di risollevamento
Gli olandesi avevano diversità di vedute in merito agli scali lombardi di Linate e Malpensa, con la partita andata al mare dopo il contenzioso che nel 2002 ha dato ragione agli italiani. Nel frattempo l11 settembre metteva in ginocchio anche Alitalia, ed Air France effettuava uno scambio azionario del 2 per cento. Situazione che è andata sempre peggiorando negli anni Duemila: un altro governo Prodi pensa di cedere il 39% lasciando quindi il controllo di Alitalia, i francesi sembrano ben propensi ma in quel caso fu il cambiamento della scena politica a far naufragare la trattativa: si insedia Silvio Berlusconi dopo che in campagna elettorale aveva promosso litalianità della compagnia aerea, con i francesi che pensano bene di dileguarsi.
Arriva poi il turno dei “capitani coraggiosi”, la cordata messa in fila da Intesa Sanpaolo con la guida di Roberto Colaninno e il richiamo di grandi industriali come Benetton, Riva, Ligresti, Marcegaglia e Caltagirone. Sono loro a prendersi la frazione in salute della compagnia, mentre i problemi rimangono allo Stato che si accolla debiti e paga la cassa integrazione. Air France diventa partner strategico al 25% del capitale e rientra la famiglia Toto, che porta AirOne nella nuova Alitalia diventandone azionista e concedendo aerei aerei in leasing alla compagnia di bandiera. Movimenti che vanno poi a generare il contenzioso verso la Cai che ha portato gli arbitri a fissare il risarcimento.