Vicenda Alitalia. E’ stato raggiunto un accordo tra il governo e la Commissione europea per il varo di Ita (Italia trasporto aereo), destinata a prendere il posto della compagnia di bandiera. “Si è conclusa positivamente la discussione con la Commissione europea sulla costituzione di Italia Trasporto Aereo (Ita). La nuova società sarà pienamente operativa a partire dal prossimo 15 ottobre, data in cui è previsto il decollo dei primi voli”, rende noto il ministero dell’Economia e delle Finanze in un comunicato.
“La discussione con la Commissione europea ha consentito di giungere ad una soluzione costruttiva ed equilibrata, che garantisce la discontinuità necessaria al rispetto della normativa europea. L’esito positivo dell’interlocuzione con gli uffici della Commissione consente di avviare le procedure relative all’aumento di capitale di Ita e crea le condizioni per la firma del Memorandum d’intesa per il passaggio di determinate attività da Alitalia a Ita”, si legge ancora nella nota. “Con l’avvio dell’operatività di Ita – sottolinea il ministero- si pongono le basi per un nuovo vettore nazionale per il trasporto aereo solido, sostenibile e indipendente, in grado di operare nel segno della discontinuità e con solide prospettive di crescita e sviluppo”.
“Con Ita nasce una nuova importante compagnia aerea italiana, con significative prospettive di sviluppo e che sarà in grado di competere sul mercato nazionale e internazionale”, afferma il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini che sottolinea: “Ita sarà in grado di offrire risposte alle nuove esigenze del trasporto aereo, in un’ottica sempre più intermodale, integrata con il trasporto ferroviario, guardando con grande attenzione ai principi dello sviluppo sostenibile, in un’ottica di innovazione e digitalizzazione, in linea con i principi europei alla base del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
Il ministero seguirà l’evoluzione del mercato e delle nuove esigenze di spostamento delle persone affinché il trasporto aereo risponda sempre meglio alle esigenze dei passeggeri e ai loro diritti di mobilità, salute e sicurezza. “Il settore è in forte evoluzione dal punto di vista delle innovazioni tecnologiche e digitali e inizia a mostrare segnali di ripresa, che vanno intercettati e valorizzati nel rispetto delle regole internazionali di sicurezza”, aggiunge Giovannini. “Siamo fiduciosi che la nuova compagnia saprà cogliere le trasformazioni e le opportunità presenti e future”,
“Il ministero dello Sviluppo economico ha rispettato le norme di legge emanate lo scorso anno e aggiornate un mese fa con il decreto rilancio. Il ministero dello Sviluppo economico continuerà ad assicurare il massimo impegno per assecondare la nascita di Ita nei tempi previsti. Il periodo di transizione sarà accompagnato attraverso una corretta vigilanza sull’amministrazione straordinaria di Alitalia che si farà carico delle ricadute sociali insieme con il ministro del lavoro attivando tutte le tutele consentite per accompagnare i lavoratori che non troveranno posto nella newco verso nuove prospettive”, rende noto il ministero dello Sviluppo economico in un comunicato. Il ministro Giorgetti “ringrazia personalmente la vicepresidente Margrethe Vestager per l’attenzione dimostrata al dossier”.
La cessazione di Alitalia è dunque prevista per il prossimo 15 ottobre: “Gli acquirenti di biglietti per voli successivi a questa data saranno tutelati”, fa sapere ancora il ministero dello Sviluppo economico in vista della nascita di Ita. “I lavoratori Alitalia che potrebbero essere assunti nella nuova compagnia Ita sono 2800 nel 2021 e 5750 nel 2022”, precisa inoltre in una nota il ministero dello Sviluppo economico dopo la conclusione delle discussioni con la Commissione europea.