È attesa per oggi la decisione in merito al destino di Alitalia. I commissari dovranno esprimersi sullennesimo rinvio dei termini per presentare le offerte vincolanti. A due anni dallaccesso allamministrazione straordinaria non ci sono grandi novità: periodo durante il quale però è salito il conto per i cittadini, mentre aleggia la possibilità di arrivare ad un terzo posticipo dei termini già scaduti.
Alitalia, le tre prospettive allorizzonte
Destino ancora fumoso quindi per Alitalia, per cui la gestione dei commissari non sembra ancora portare frutti con un cambio di rotta. Mancano 25 giorni alle elezioni e si cerca una soluzione, con tre opzioni possibili. Il rinvio di due o tre settimane è la prima, per arrivare a ridosso delle europee senza andare oltre termine, e nel frattempo coinvolgere Delta, Fs e Atlantia ad avviare la newco Alitalia. Unalternativa sarebbe quella di arrivare anche a fine maggio, scavallando quindi il voto, per escludere la questione Alitalia dalla campagna elettorale. Infine la possibilità meno probabile, comprende la chiusura dei termini e poi la messa in liquidazione della società, considerando gli ultimi due anni senza soluzioni: questo potrebbe attirare linteresse di Lufthansa, che con pochi “spiccioli” potrebbe accaparrarsi ciò che resterebbe di Alitalia, impossibilitata a rifiutare lofferta. La prospettiva sarebbe di un forte ridimensionamento, ma vorrebbe dire restare comunque a galla (anche se a fronte di ingenti sacrifici per quanto riguarda flotta, rotte e personale).
Nel frattempo i sindacati di categoria si preparano allo sciopero il 21 maggio: fra Movimento 5 stelle che ha fatica ad accettare questa prospettiva, e Lega che comincia invece a digerirla pur a malincuore, si diffonde sempre più lidea che pur di mantenere viva (in qualche modo) Alitalia, meglio darla ai tedeschi pur fortemente ridimensionata.