Alfano sull’immigrazione: “L’eccesso di accoglienza alimenta il razzismo” – di Stefano Pantano

Angelino Alfano è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io soffermandosi sulla questione immigrati. Il ministro dell’Interno ha lanciato una stoccata alla Lega Nord: “L’Italia è un Paese accogliente ma stanco. Con l’eccesso di accoglienza si alimenta il razzismo. Se non si vuole un’Italia xenofoba e che vota Lega, non possiamo accogliere tutti”. Subito è arrivata la secca replica da parte di Roberto Maroni, ex segretario del Carroccio e attuale presidente della Regione Lombardia, che attraverso un tweet ha commentato così le dichiarazioni di Alfano: “La Lega è un partito di estrema destra? Cazzate: la Lega è un partito di successo, con idee concrete e uomini liberi e capaci”.

 

Il leader del Nuovo Centrodestra ha parlato anche della nuova legge sul terrorismo internazionale in arrivo nel 2015: “Porterò presto in Consiglio dei Ministri una nuova legge per contrastare il terrorismo internazionale e adeguare la normativa – commenta Alfano –, con misure per chi vuole andare volontario a combattere nei teatri di guerra e misure di controllo di polizia sugli aspiranti terroristi, così come avviene per i mafiosi”. Stabilite anche le priorità per il nuovo anno: “Le priorità per il 2015, oltre a nuove norme sul terrorismo internazionale, saranno la certezza della pena per chi è condannato, la sicurezza e il decoro urbano”.

Tiene banco il tema dei rapporti interni al centrodestra con la possibile alleanza tra Berlusconi e Salvini: “Se Forza Italia intende andare appresso a Salvini e a trascinamento di Salvini i suoi voti andranno alla destra estrema oppure a noi. Non è possibile immaginare un centrodestra guidato dalla destra estrema, non sarebbe un centrodestra, in Europa e nel mondo non esiste un centrodestra così”. Alfano propone la soluzione delle primarie per dirimere la questione: “In un centrodestra che non voglia abolire l’euro e uscire dall’Europa e da Schengen, mi ritrovo eccome. Ma la scelta della leadership deve avvenire da parte della gente, con le primarie. Non può esserci un sorteggio, né il lancio della monetina, né può scegliere uno solo per tutti gli altri”.

In chiusura, il ministro dell’Interno si è soffermato sul tema delle nozze gay: “Ho tantissimi amici omosessuali, li frequento, ci esco a cena e non ho certo pregiudizi. Ma la legge italiana non prevede matrimoni tra omosessuali ed io da ministro dell’Interno la faccio rispettare. Altrimenti sarebbe come se io permettessi a un sindaco di registrare il matrimonio di uomo con più donne, che in Italia non è lecito. Se il Parlamento cambierà la legge e consentirà i matrimoni tra omosessuali – conclude il presidente di Ncd –, io farò rispettare la legge”.