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Alessia Orro, tre anni dopo perseguitata ancora dallo stesso stalker

A tre anni di distanza dall’ultima volta Alessia Orro, pallavolista di Serie A, ha dovuto fare i conti con lo stalker che l’ha perseguitata per mesi, fino all’arresto del 2019. L’uomo, 55 anni, originario del novarese, tempestava di messaggi sui social la giovane atleta e la seguiva ovunque. In ogni partita e ad ogni allenamento, arrivando addirittura ad andare in Turchia dove la squadra dove giocava all’epoca Orro avrebbe giocato.

Un incubo finito dopo l’arresto dell’uomo, condannato per stalking dopo la denuncia della pallavolista. Ma l’incubo è tornato. Nonostante l’arresto, infatti, lo stalker, una volta libero, ha ripreso a seguire Alessia Orro, oggi giocatrice della Vero Volley di Monza. Ancora messaggi sui social, ancora invio di fiori non richiesti e la presenza dell’uomo in ogni partita.

Ancora una volta Alessia Orro è stata costretta a denunciare l’uomo per porre fine all’incubo. E di nuovo lo stalker è stato arrestato. Una storia che la pallavolista ha voluto rendere nota sui social, attraverso un lungo post pubblicato sul suo profilo Facebook: “Mi sento in dovere come atleta e personaggio pubblico di condividere con voi quello che ormai piano piano sta uscendo ovunque.. Vorrei dare l’esempio non solo dentro il campo, ma anche e soprattutto fuori, aiutare tutte le persone che hanno o stanno passando questo momento difficile come è successo a me in passato e in questo ultimo periodo… Ragazzi e ragazze non abbiate paura di denunciare, la violenza, in qualsiasi forma essa sia, non va assolutamente sottovalutata. Siate coraggiosi, perché io in prima persona so benissimo quanto possa essere difficile, soprattutto quando ti rendi conto che il passato potrebbe tornare nel presente, ma vi posso assicurare che sarebbe ancora più difficile affrontarlo da soli!”, ha scritto la pallavolista.

Continua il messaggio dell’atleta: “Vorrei ringraziare innanzitutto i carabinieri che mi hanno protetta in questo cammino, rendendosi sempre disponibili in ogni occasione. Un ringraziamento speciale va anche alla mia società, Vero volley Monza, che mi ha sostenuta e aiutata ad affrontare questo brutto episodio, tutelandomi in ogni situazione. I ringraziamenti non finiscono qui, e questi sono i più importanti di tutti, grazie davvero a tutte le persone che mi sono state accanto ultimamente, cercando di rendermi le giornate migliori e strappandomi qualche volta anche un sorriso, senza di voi sarebbe stato tutto più difficile. È stato Doloroso riaprire una vecchia ferita, ma sono estremamente felice che tutto questo per ora sia finito. Grazie per sostenermi sempre”, conclude il post di Alessia Orro.