(Adnkronos) – “Ho fondato una casa editrice che si occuperà di narrativa italiana ed internazionale e che avrà come missione quella di porre l’accento su nuove voci esordienti. Si chiama Accento e dal 26 ottobre troverete i primi libri in libreria. Spero vi piaceranno”. Così Alessandro Cattelan, finora noto soprattuto come conduttore televisivo prima di ‘X Factor’ e ora del nuovo late show ‘Stasera c’è Cattelan’ su Rai2, annuncia di essere diventato anche un editore di libri. L’annuncio sui social è corredato da commenti entusiastici di amici e colleghi. “Che Figata fratellone”, commenta Francesca Michielin, la cantautrice che ha raccolto quest’anno il testimone della conduzione di ‘X Factor’. Mentre lo scrittore e direttore del Salone del Libro di Torino, commenta con un invito: “In bocca al lupo. Vi aspettiamo al Salone del Libro”.
La direzione editoriale della nuova casa editrice è stata affidata allo scrittore, editor e autore Matteo B. Bianchi. Nello staff della casa editrice anche Eleonora Daniel (caporedattrice/editor), Ludovica Sauer (social media manager) e Cecilia Bianchini e Giovanni Cavalleri (grafica).
Cattelan non ha mai nascosto il suo interesse per la lettura: su Instagram, tra l’altro, tiene una rubrica in cui consiglia libri, ed è lui è stesso è autore (per Mondadori e Gallucci). Dal canto suo, Matteo B. Bianchi, fondatore della rivista ‘tina, con cui già dal 1996 si occupa di scouting letterario, è anche autore del podcast Copertina (storielibere.fm), che conta più di sessanta episodi.
L’obiettivo di Accēnto è “porre l’attenzione – mettere l’accento – sui giovani talenti in Italia e nel mondo e, dall’altro, restituire spazio ai titoli meno recenti della letteratura mondiale ingiustamente scomparsi o mai arrivati sui nostri scaffali”.
Tre sono le collane previste: “accento acuto”, dedicata agli esordienti; “accento grave”, che dà spazio ad autori e libri dimenticati, da riscoprire; “dieresi”, che comprende titoli di saggistica dedicati agli argomenti più eterogenei.
Tre libri i primi libri in uscita: “Senza respiro” della 27enne Raffaella Montana (un romanzo d’esordio sul dolore della malattia); “Tutto ciò che poteva rompersi” di David Valentini (che, dopo alcuni racconti apparsi su riviste, propone un libro composto da una serie di racconti interconnessi dalle vite dei protagonisti, testi che parlano di precarietà generazionale e del desiderio antico di avere una casa, un lavoro e una famiglia); “Manuale di caccia e pesca per ragazze” di Melissa Bank, che uscì in Italia nel 1999, e che ora è riproposto con una prefazione di Paolo Cognetti.