A Via Fani, Roma, 44 anni fa l’allora presidente della Dc Aldo Moro venne rapito. Un commando di brigatisti fece fuoco su Moro e la sua scorta, uccidendo cinque persone. Oggi, a 44 anni di distanza dall’evento che ha scosso il sistema politico dell’epoca, una cerimonia ha ricordato quel tragico giorno.
Presenti il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, i quali hanno deposto una corona di fiori nel luogo preciso dell’attentato. Molti, inoltre, i messaggi di ricordo di quel giorno, a partire dal quello del presidente della Camera Roberto Fico. Il quale, in una nota, ha scritto: “Il 16 marzo 1978 è una data indelebile nella memoria e nella coscienza del nostro Paese”.
Continua la nota di Fico: “Il rapimento di Aldo Moro si consumò in pochi tragici minuti, a cui seguirono i 55 lunghi e dolorosi giorni della prigionia conclusasi con l’uccisione dello statista ad opera delle Brigate Rosse. Questa pagina tragica della storia del nostro Paese rappresenta un monito costante sui rischi a cui può essere esposta una democrazia, anche solida. Per questo motivo è importante ricordare il sacrificio di Aldo Moro e degli uomini della sua scorta Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Domenico Ricci e Oreste Leonardi. Non si tratta di un mero omaggio rituale ma l’occasione per ribadire l’impegno nella difesa delle Istituzioni democratiche da possibili nuove derive eversive e nel perseguire altresì la verità e la giustizia sulle vicende degli anni ‘di piombo’. Aldo Moro diceva che la verità è sempre illuminante e ci aiuta ad essere coraggiosi. Ritengo – conclude Fico – che questa verità non sia soltanto un atto dovuto nei confronti delle vittime e dei loro familiari, ma anche uno strumento indispensabile per rendere sempre più forte e salda la nostra democrazia”.
Anche la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha ricordato quel giorno in un tweet: “Il 16 marzo di 44 anni fa l’intero Paese si fermava davanti al più grave attacco subito dalla Repubblica. L’agguato di via Fani, il rapimento di Aldo Moro e il sacrificio della sua scorta hanno cambiato per sempre la nostra storia. L’Italia non dimentica”.