«La lotta contro il razzismo e la xenofobia è il cuore di ogni politica dei diritti umani, perché la tolleranza e il rispetto per la dignità altrui costituiscono le fondamenta di ogni società davvero democratica e pluralista».
E’ questo l’incipit dell’Ordine del Giorno approvato nel Consiglio Comunale di Albano Laziale. Una iniziativa molto sentita e voluta dal Sindaco Nicola Marini e dalla maggioranza. Ecco tutte le specifiche del caso.
Albano, ok indirizzo d’intenti contro xenofobia e razzismo: l’amministrazione approva
«Senza un’attenzione mirata e un impegno concreto a voler arginare questo periodo storico fatto di odio – ha affermato il Sindaco Marini – si corre il rischio di dimenticare la Storia, di cancellare ciò che è accaduto, di rendere colpevoli e vittime uguali, di confondere il carnefice con i perseguitati. Non bisogna mai sottovalutare i segnali di allarme”, grandi o piccoli che siano, di una società che reagisce in maniera scomposta al “diverso”, anzi è necessario lavorare quotidianamente affinché il ricordo diventi esempio, e la cultura dell’accoglienza e dell’accettazione sia forte e consapevole in ciascuno di noi, soprattutto nelle giovani generazioni. La storia personale di Liliana Segre ci deve essere da monito: non possiamo vivere in un luogo in cui una donna sopravvissuta ai campi di concentramento, a cui hanno sterminato l’intera famiglia, sia costretta oggi a vivere sotto scorta per le crescenti minacce di odio e intolleranza nei suoi confronti. La sua risposta di mano tesa a chi la odia, è la stessa di Albano Laziale, una Città che non vuole negare il diritto di espressione di nessuno ma che vuole che questo diritto non sia strumentalizzato per mortificare e denigrare il prossimo».