Il tema del riciclo della plastica è al centro di un appuntamento che mescola arte, spettatolo e sensibilizzazione cittadina ad Albano.
La cittadina dei Castelli Romani si ritrova ancora una volta a dimostrarsi unavanzata comunità sensibile al tema del riutilizzo della plastica: e lo fa attravero un connubio tra informazione, educazione e spensieratezza.
Accogliendo lentusiasmo di tanti piccoli ragazzi della comunità, il territorio di Albano si fa volano del riciclo della plastica tramite il magico mondo del palco.
Di fronte ad una platea di circa quattrocento studenti delle scuole primarie di Albano Laziale, è andato in scena stamattina al Teatro Alba Radians lo spettacolo Magicamente plastica. LAssessore Regionale allAmbiente Massimiliano Valeriani, il Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini e Corepla hanno presentato loriginale format di intrattenimento educativo che si pone lobiettivo di raccontare il riciclo della plastica attraverso il divertimento e lo stupore. Alla rappresentazione teatrale hanno presenziato anche lAssessore alle Politiche Educative Alessandra Zeppieri e il Consigliere Comunale con delega alla Gestione dei Rifiuti Luca Andreassi, entrambi promotori delliniziativa. Una mattina utile per fissare nella memoria dei giovanissimi spettatori un tema di grande interesse e per renderli più consapevoli dellimportanza della raccolta differenziata. Liniziativa rientra allinterno del progetto Un sacco in Comune School Edition, promosso dallAmministrazione Comunale di Albano Laziale in collaborazione con Corepla, Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica e la Regione Lazio. Il progetto consiste in un concorso dedicato alle classi IV e V della scuola primaria ed è articolato in più fasi: inizialmente i ragazzi si confronteranno a colpi di plastica e saranno, assegnati tanti più punti quanti più imballaggi in plastica (bottiglie, flaconi, vaschette, etc
) saranno raccolti durante lanno scolastico. In questo modo si trasmetterà il messaggio che il rifiuto in plastica rappresenta un bene prezioso che non può essere disperso nellambiente, perché tutti gli imballaggi, se opportunamente raccolti, possono essere riciclati e recuperati. In una seconda fase, gli studenti potranno dare libero sfogo alla loro creatività raccontando una storia sulla plastica e sullimportanza del suo recupero e riciclo attraverso un video, un audio o un articolo di giornale. Esso utilizza il linguaggio diretto e universale della magia per dar vita a un vero e proprio progetto di intrattenimento educativo.
«Lobiettivo di “Magicamente plastica” è quello di educare alla corretta raccolta differenziata attraverso il gioco e il divertimento” afferma Antonello Ciotti, Presidente del Consorzio Corepla “un modo originale per raccontare con un linguaggio diretto e universale il riciclo degli imballaggi in plastica ai quasi 500 bambini del Comune di Albano che fino al 30 maggio saranno coinvolti nel progetto Un sacco in Comune-school edition” che prosegue Si tratta di una delle iniziative programmate con la Regione per sensibilizzare gli studenti alladozione delle buone pratiche da condividere in casa e in famiglia».
LAssessore Regionale allAmbiente Massimiliano Valeriani ha aggiunto: «Queste iniziative sono fondamentali per sensibilizzare i giovani sulla corretta gestione dei rifiuti. Con linizio del prossimo anno la Regione avvierà campagne di educazione nelle scuole del Lazio con esperti del settore per promuovere la conoscenza e la diffusione della raccolta differenziata e del consumo consapevole con lobiettivo di prevenire e ridurre lo spreco alimentare dichiara Massimiliano Valeriani, assessore regionale al Ciclo dei rifiuti».
Il Sindaco Nicola Marini ha concluso: «Siamo onorati che COREPLA abbia deciso di investire ancora una volta su Albano Laziale, città che nel 2017 si è classificata al primo posto in Italia per il recupero della plastica. Siamo decisamente soddisfatti che lo abbia fatto rivolgendo le attenzioni sulle scuole e sugli studenti più piccoli. È fondamentale insegnare le buone pratiche ambientali ai ragazzi, perché da loro dipende il futuro della comunità».