Home POLITICA ESTERI Albania, aumentano le vittime del terremoto: 15 e 600 feriti

Albania, aumentano le vittime del terremoto: 15 e 600 feriti

Aumenta purtroppo con il passare delle ore il bilancio delle vittime del tragico terremoto (di magnitudo 6.4) che stamane ha scosso l’Albania, quando in Italia erano le 3:54. L’epicentro – a 20 Km chilometri di profondità – è stato localizzato ad appena 11 chilometri da Durazzo, e ha purtroppo ‘amplificato’ gli effetti della tremenda scossa, alla quale ne sono poi seguite altre due (di 5.3 e 5.1).
Dunque, come dicevamo, il numero dei morti, come ha riferito il ministro della Sanità Ogerta Manastirliu, continua ad aumentare ed al momento – dispersi a parte – accertati sono 15 le vittime e 600 i feriti.
Oltre alla grande opera di soccorso prestata da migliaia di volontari locali, dai paesi vicini iniziano ad arrivare aiuti all’Albania.

Conte invia una taske force di esperti italiani

L’Italia è vicina all’amico popolo albanese, duramente colpito dal terremoto. All’alba ho sentito il premier Edi Rama e ho subito disposto l’invio di uomini e mezzi di soccorso. Squadre di emergenza dei Vigili del Fuoco, personale della Protezione Civile e della Croce Rossa stanno partendo in queste ore“. Appresa la notizia del sisma, il premier Conte ha immediatamente inviato un esperto team di tecnici dei Vigili del Fuoco (composto da 40 soccorritori specializzati), alcune sezioni operative di Puglia e Campania, e l’altrettanto esperto personale medico dell’Areu, i forze alla Regione Lombardia. Gli italiani si occuperanno delle aree di Durazzo e Shijak.

Di Maio: “Nessun italiano coinvolto”

Dai microfoni di ‘Agorà’, su Raitre, il ministro degli Esteri Di Maio ha affermato che ”Abbiamo attivato l’Unità di crisi della Farnesina, stiamo monitorando la situazione per capire se ci sono cittadini italiani coinvolti nel terremoto in Albania. ‘Allo stato non ci risulta nessun italiano’. L’Unità di Crisi è stata immediatamente attivata – ha quindi aggiunto il responsabile della farnesina – ed è al lavoro sin da questa notte per le opportune verifiche con la nostra ambasciata a Tirana”.
Max