AL VIA LO SGOMBERO, SENZA TENSIONI, DEL CAMPO DI IDOMENI. SONO 12MILA I MIGRANTI BLOCCATI DALLA CHIUSURA DEL CONFINE MACEDONE

Come preannunciato dalle autorità greche, è iniziato all’alba lo sgombero del campo profughi di Idomeni, al confine con la Macedonia. “Le prime tende sono state smantellate”, ha racommentato Giorgios Kyritsis, portavoce dell’unità di crisi per l’immigrazione, alla televisione di stato greca – che è risucita a riprendere solo qualche pullman carico di gente che partiva scortato –  rassicurando poi tutti sul tema dell’ordine pubblico: “finora non è stata usata la forza”. Ingente la presenza di agenti (circa 1.400, coadiuvati dagli elicotteri che controllano dall’alto), che vegliano affinché tutto proceda senza tensione o disordini. I migranti, in maggioranza provenienti da Siria, Iraq e Afghanistan saranno trasferiti in altre strutture, in particolare nei pressi di Salonicco. Realizzato con l’intento di dare ospitalità temporanea a 2mila persone, il tempo di riprendersi dalle traversate marine per poi riprendere il viaggio verso il nord Europa via Macedonia, Idomeni rappresentava la porta della cosiddetta rotta balcanica. In seguito alla progressiva chiusura di quest’ultima, i migranti, impossibilitati a mettersi in viaggio, sono stati costretti a sostare nel campo. Nel frattempo, con l’incremento degli sbarchi, il loro numero è salito agli attuali 12mila registrati a marzo.

M.