Questi pioneri della medicina sono accusati non solo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, ma anche di violazione della privacy ed esercizio abusivo della professione medica, condotta su malati di patologie neurodegenerative. Guariniello ha chiesto il processo anche per il braccio destro di Vannoni, il patron della Stamina Foundation, il medico Marino Andolina, e altri suoi collaboratori.
«Stamina non è un trattamento e non è una cura, perché una volta terminate le infusioni le condizioni dei bambini peggiorano»: è su questa dichiarazione del prof John Bach dellospedale Universitario di Newark nel New Jersey,che Guariniello condurrà ulteriori indagini sul processo stamina. La prossima udienza è prevista per il 15 novembre, e viene da chiedersi se questa volta Vannoni si presenterà in aula.