Una nuova campagna nazionale prende il via per accendere i riflettori su una patologia cardiaca poco nota, la cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (Cmio). Denominata “Fai posto al cuore”, l’iniziativa si propone di sensibilizzare il pubblico su questa malattia, che interessa circa 11mila persone in Italia, e di offrire sostegno e speranza a chi ne è colpito. Al centro della campagna, una panchina a forma di foglio, simbolo visibile e tangibile, sarà installata per richiamare l’attenzione sulla necessità di maggiore informazione.
Lanciata oggi a Milano, alla vigilia della terza edizione della Run For Inclusion, l’iniziativa prevede un talk presso l’Arco della Pace con il presidente di Aicarm, Franco Cecchi. L’obiettivo è far conoscere meglio la cardiomiopatia ipertrofica attraverso testimonianze dirette dei pazienti. La campagna, promossa da Bristol Myers Squibb, ha il patrocinio dell’associazione Aicarm Aps, della Società Italiana di Cardiologia (Sic) e dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco).
Cecchi spiega: “La cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva è una forma di cardiomiopatia, spesso ereditaria, progressiva, causata da un ispessimento delle pareti del muscolo cardiaco (ipertrofia). Inizialmente può essere ben tollerata, ma può avere conseguenze anche molto gravi come mancanza di respiro, dolore al petto, palpitazioni e anche svenimenti. La diagnosi è un momento che spesso sconvolge chi ne è affetto e i suoi familiari. I pazienti con Cmi ostruttiva sono spesso limitati nelle loro attività quotidiane, come salire le scale o fare una passeggiata. Una vita che sembra più di stare a guardare ‘seduti’ che da vivere. Per questo come Aicarm abbiamo deciso di sostenere questa campagna per far comprendere a tutti l’impatto di questa patologia”.