“LItalia è uno dei primi firmatari del trattato di Roma e come uno dei primi membri della moneta unica, ha storicamente dimostrato un profondo impegno per le istituzioni europee”, è quanto sostiene Moodys che, attraverso un report diffuso oggi, sottolinea che il rischio dell’uscita da parte dell’Italia dalla moneta unica è molto basso. “Fino a tempi relativamente recenti il sentimento contro l’euro non ha avuto un ampio sostegno spiega l’agenzia di rating, che tiene però a sottolineare che “questo rischio può aumentare. I partiti politici che sposano una linea euroscettica sono sempre più influenti. Nonostante i movimenti euroscettici non abbiano sufficiente seguito per portare avanti i propri punti di vista, la loro crescita potrebbe aumentare la possibilità di un referendum sull’appartenenza all’area euro”.
M.