“Non ne posso più. Sono anni che mi rompono le scatole con questo triangolo. Chiariamo le cose una volta per tutte: io vivo qui con Loredana Lecciso. Romina ha una sua casa nella tenuta. E ognuno sta a casa sua rispettando le regole”.
Rivela di essere a dir poco ‘esautorato’ Al Bano, raggiunto al telefono dal cronista dell’agenzia di stampa AdnKronos. Ma vista l’infinità popolarità che ammanta lui e Romina, nell’immaginario collettivo l’idea di una ‘reunion definitiva’ affascina tutti. E dunque quando ieri Romina Power ha postato sui social le foto di suo figlio, di Al Bano, e di Cellino San Marco con scritto “Casa dolce casa” (Home sweet home), mezza Italia ha subito pensato alla quarantena dell’americana in compagnia del cantante pugliese.
Ma Al Bano, tentando per l’ennesima volta di uscire da questo ”gossip eterno e insopportabile”, spiega che Romina “normalmente vive negli Usa e non vede l’ora di tornare in California, dove ha il fratello e altri affetti: il fatto è che per finire la trasmissione ‘Amici’, è rimasta bloccata in Italia. Ma siamo abituati da anni a ritrovarci da famiglia allargata. E in questo momento – sottolinea – abbiamo pensieri più importanti del gossip”.
Una volta placatosi, l’artista ha poi accettato di raccontare come sta trascorrendo la sua quarantena in attesa, sottolinea, “di godermi la data di morte di questo mostro che è il coronavirus. Voglio davvero fare una festa incredibile. Qui ho molte cose da fare – spiega poi – dall’azienda vinicola alle piantagioni. La mia è una quarantena con le mani nella terra, da contadino. Ora c’è la vigna che sta nascendo e poi ho le insalate, i piselli, i ceci. Non c’è cosa più bella che portare in tavola delle cose coltivate con le proprie mani. Io l’ho sempre fatto ma questo periodo servirà a molti per tornare a riflettere ed agire in maniera semplice e concreta“, dice.
Inoltre, confida,”Mi chiedono video dall’Albania, dalla Spagna, dalla Romania, dalla Russia per invitare tutti a stare a casa. E io li faccio volentieri perché solo rispettando questa regola il virus non entrerà a rubare le nostre vite“. Tuttavia, rimarca Al Bano, resta l’attesa per “una grande risposta che può arrivare solo dalla scienza: di errori l’umanità ne ha fatti tanti, abbandonandosi ad un ego smisurato, e questo virus è sicuramente la conseguenza di errori umani. Sento parlare di guerre batteriologiche, di trame ordite da Stati rivali, ma io sono per affidarmi alla scienza evitando troppe elucubrazioni”.
Infine, da credente quale è (anzi: “immensamente e incondizionatamente credente” sottolinea), il cantante si sente di esprimere un pensiero religioso nell’imminenza della Pasqua che, rimarca, “è risurrezione, mi auguro che ci sia resurrezione mondiale nelle anime e nei corpi”.
Riguardo poi la riapertura delle chiese, Al Bano riconosce che “Si può pregare da casa, Dio devi averlo dentro, la Chiesa di Dio siamo noi. Poi, quando sarà possibile, torneremo in chiesa ma non ora – affermano senza amarezza – perché il ‘mostro’ non ha rispetto per nulla, nemmeno per i luoghi sacri”…
Max