Qatar Airways, presente all’interno di Air Italy con il 49% del pacchetto azionario, ha commentato che “era pronta, ancora una volta, a fare la propria parte nel sostenere il rilancio e la crescita della compagnia aerea, ma ciò sarebbe stato possibile esclusivamente solo con l’impegno di tutti gli azionisti”.
Tuttavia, alla luce dei pessimi risultati ottenuti sul mercato – anche a causa di problemi strutturali – gli azionisti (Alisarda e la stessa Qatar Airways attraverso AQA Holding), hanno infine deciso di porre la società aerea in liquidazione in bonis.
E’ ovvio che, al momento, la priorità è quella di non creare disagi ai passeggeri, pertanto, hanno comunicato da Air Italy: i voli prenotati fino al 25 febbraio ‘saranno operati agli orari e nei giorni previsti da altri vettori’. Per quanto riguarda invece i passeggeri che hanno già prenotato voli in data successiva a quella 25 febbraio, questi saranno rimborsati integralmente o riprotetti.
Una decisione che certo non a fare ai sindacalisti i ‘salti di gioia’ anzi, questi ultimi hanno coinvolto Paola De Micheli, ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, che aveva subito commentato: “non è accettabile la decisione di liquidare un’azienda di tali dimensioni senza informare prima il Governo e senza valutare seriamente eventuali alternative. Pertanto – aveva informato la De Micheli, mi aspetto che Air Italy sospenda la deliberazione fino all’incontro che possiamo già calendarizzare a partire dalle prossime ore”.
Max