Una data importante quella di domani, 9 aprile, per quanti hanno purtroppo avuto la sfortuna di finire tra gli insidiosi tentacoli del cosiddetto male del secolo. In particolare quanti – e purtroppo tanti bimbi – costretti a misurarsi con un tumore del sangue.
Stiamo parlando dei primi 50 anni dellAIL (Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma), che per domani ha organizzato un bellissimo Charity Gala nella Capitale, dedicandolo allindimenticato luminare del settore, Prof. Mandelli, ematologo di fama mondiale, che si è spento lo scorso luglio ad 87 anni.
Come spiega il Presidente Nazionale AIL, Prof. Sergio Amadori, Questi 50 anni di storia della nostra organizzazione sono costellati di importanti successi. Abbiamo sostenuto la ricerca in campo ematologico; abbiamo moltiplicato i servizi offerti ai pazienti; abbiamo creato un dialogo costante con i centri ematologici e abbiamo visto aumentare nel tempo il numero dei nostri volontari, la cui opera è per noi una linfa vitale importantissima. È stato un percorso non sempre semplice ma grazie al confronto continuo col territorio e le istituzioni, siamo diventati un punto di riferimento in campo ematologico nel nostro paese. Ma non è solo al passato che dobbiamo guardare. I 50 anni AIL devono essere anche loccasione per fissare nuovi obiettivi da raggiungere. Sicuramente una sfida importante è quella di continuare a finanziare costantemente la ricerca scientifica per permettere lo sviluppo di nuove terapie che garantiscano una percentuale di guarigioni sempre maggiore. Sono molto felice che questo Charity Gala sia dedicato al Prof. Mandelli, mio Maestro, che tanto ha fatto in Italia per i tumori del sangue”.
Come spiega il Presidente Nazionale AIL, Prof. Sergio Amadori, Questi 50 anni di storia della nostra organizzazione sono costellati di importanti successi. Abbiamo sostenuto la ricerca in campo ematologico; abbiamo moltiplicato i servizi offerti ai pazienti; abbiamo creato un dialogo costante con i centri ematologici e abbiamo visto aumentare nel tempo il numero dei nostri volontari, la cui opera è per noi una linfa vitale importantissima. È stato un percorso non sempre semplice ma grazie al confronto continuo col territorio e le istituzioni, siamo diventati un punto di riferimento in campo ematologico nel nostro paese. Ma non è solo al passato che dobbiamo guardare. I 50 anni AIL devono essere anche loccasione per fissare nuovi obiettivi da raggiungere. Sicuramente una sfida importante è quella di continuare a finanziare costantemente la ricerca scientifica per permettere lo sviluppo di nuove terapie che garantiscano una percentuale di guarigioni sempre maggiore. Sono molto felice che questo Charity Gala sia dedicato al Prof. Mandelli, mio Maestro, che tanto ha fatto in Italia per i tumori del sangue”.
Il malato e la sua famiglia al centro della sua filosofia e della sua attività
Nata a Roma nel 1969 grazie sopratutto al generoso contributo di illustri personalità del mondo della medicina, della scienza, delleconomia e della cultura, lAil svolge fondamentali funzioni nellambito della lotta a questi terribili mali: da 50 anni infatti promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma. Assolve il compito di assistere i malati e le loro famiglie, accompagnandoli in tutte le fasi del lungo e spesso sofferto percorso della malattia, offrendo loro servizi, conoscenza e comprensione. Combatte al loro fianco per migliorarne la qualità della vita e sostenerli nel complesso percorso delle cure. Sensibilizza lopinione pubblica sulla lotta contro le malattie del sangue. LAIL pone al centro della sua filosofia e della sua attività il malato e la sua famiglia, nel totale rispetto della persona e della dignità umana. Basti ricordare che, nel 2005, in occasione della Giornata Mondiale della Sanità, il Presidente della Repubblica ha consegnato ad AIL una delle più alte onorificenze dello Stato italiano, la Medaglia Doro Al Merito Della Sanità Pubblica.
Attualmente lassociazione è organizzata in 81 sezioni provinciali, in questi 50 anni lassociazione è riuscita a sostenere 42 servizi di assistenza domiciliare attivi sul territorio nazionale; ad assistere ogni anno 2.500 pazienti presso la loro abitazione; ed a sostenere circa 45.000 prestazioni sanitarie a domicilio da parte delle équipe professionali (2017). Soltanto nel 2017 ha investire qualcosa come 5.131.174 euro per finanziare i servizi.
Dunque ecco perché la serata-evento di domani sera allo Spazio Novecento dellEUR (in Piazza Guglielmo Marconi, 26b), diviene una giornata assoluamente da rispettare.
Alla serata ha dato la sua adesione Tommaso Paradiso, leader della band Thegiornalisti.
Ricordiamo infine, e teniamo a sottolinearlo, che i fondi ricavati durante la serata di domani saranno destinati a sostenere i servizi dellAIL di Assistenza Domiciliare attivi in tutta Italia e rivolti ai pazienti affetti da tumori del sangue.
Max