(Adnkronos) – “La rimborsabilità del trattamento pre-esposizione rappresenta una rivoluzione per le persone. Grazie alla Prep, infatti, tutti coloro che desiderano vivere fattori di rischio lo possono fare proteggendosi con una terapia che risulta totalmente efficace, creando una barriera rispetto all’acquisizione dell’infezione da Hiv”. Così Bruno Marchini, presidente dell’Associazione nazionale per la lotta contro l’Aids (Anlaids Onlus) a margine della conferenza stampa sulla recente approvazione da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) – su richiesta di Mylan Pharmaceuticals Limited, parte del gruppo Viatris – della rimborsabilità del trattamento per la profilassi pre-esposizione (Prep), a base di emtricitabina e tenofovir disoproxil, per persone Hiv negative, in associazione ad altre pratiche sessuali sicure, per ridurre il rischio dell’infezione.
Anlaids è la prima associazione italiana nata per fermare la diffusione del virus dell’Hiv e dell’Aids. Presente su tutto il territorio nazionale con 13 sedi in 10 regioni – si è ricordato nel corso dell’evento – opera per sensibilizzare su Hiv e infezioni sessualmente trasmissibili, per fare prevenzione, soprattutto tra le nuove generazioni, per rendere accessibili gratuità i test Hiv e per diffondere informazioni corrette in grado di abbattere lo stigma. “Noi – continua Marchini – abbiamo sempre supportato ogni strumento che potesse aiutare ad interrompere la diffusione dell’infezione. La profilassi pre-esposizione va in questa direzione e per noi è uno strumento in più per vincere la lotta alla diffusione del virus”.
Oggi chi vive con Hiv, grazie alle terapie efficaci, non trasmette il virus. “La situazione in Italia, sembra essere abbastanza buona – conclude Marchini – le terapie sembrano controllare bene l’infezione. Tuttavia c’è un sommerso che dovrebbe indagato e, per farlo, occorre comunicazione e informazione”.