Come ha tenuto a ricordare l’Agenzia delle entrate-Riscossione, dopo aver recepito le novità introdotte in materia di riscossione dalla legge di conversione del decreto ‘Sostegni- bis’, in virtù della proroga fino al 31 agosto 2021 quale termine della sospensione della notifica degli atti, delle procedure di riscossione (e dei pagamenti delle cartelle e delle rateizzazioni, per altro prevista nel decreto Lavoro – poi confluito nella legge di conversione del decreto Sostegni-bis), fino al 31 agosto scatta lo stop alle cartelle ed e alla rottamazione a rate.
Agenzia delle Entrate: versamenti delle rate saranno ripartite fra luglio, agosto, settembre e ottobre
Come ben spiega l’agenzia di stampa AdnKronos: “fra i nuovi termini per il pagamento delle quattro rate della ‘ cosiddetta ‘rottamazione-ter’, e delle due rate del ‘saldo e stralcio’ – previste nel 2020 e non ancora versate – concedendo ai contribuenti in ritardo la possibilità di diluire i versamenti in più mesi. Dunque, la norma che disponeva il pagamento in un’unica soluzione entro il termine ultimo del 31 luglio 2021, modificando la previsione contenuta nel precedente decreto Sostegni (DL n.41/2021), concede la facoltà di effettuare i versamenti delle rate 2020 ancora dovute ripartendoli nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre 2021, senza perdere le agevolazioni previste. Il primo appuntamento è quindi fissato al prossimo 31 luglio (che essendo un sabato slitta al 2 agosto) quando si dovranno pagare le rate scadute il 28 febbraio 2020 (per la rottamazione-ter) e il 31 marzo 2020 (per il saldo e stralcio)”.
Agenzia delle Entrate: ecco come funzionano sia i pagamenti che le scadenze…
Ricordiamo inoltre che, onde evitare di non perdere i benefici della definizione agevolata, quanti in regola con i versamenti del 2019, debbono effettuare il pagamento delle rate non ancora versate nel 2020, in quattro mesi a partire da luglio 2021. Dunque, nello specifico entro il 31 luglio 2021 vanno pagate le rate scadute il 28 febbraio 2020 (rottamazione-ter) e, il 31 marzo 2020, quelle saldo e stralcio. Visto che parliamo però di un sabato, di conseguenza la scadenza viene posticipata al 2 agosto 2021. Così, entro il 31 agosto 2021 si paga la rata scaduta il 31 maggio 2020 (rottamazione-ter); entro il 30 settembre 2021 si pagano le rate scadute il 31 luglio 2020 (rottamazione-ter e saldo e stralcio); entro il 31 ottobre 2021 si paga la rata scaduta il 30 novembre 2020 (rottamazione-ter). Restano confermati i termini per il pagamento delle rate di febbraio, marzo, maggio e luglio 2021 che dovrà avvenire entro il 30 novembre 2021.
Per ogni scadenza è prevista la possibilità di effettuare il pagamento avvalendosi anche dei 5 giorni di tolleranza aggiuntivi concessi dalla legge (quindi per il termine del 2 agosto saranno considerati validi i versamenti effettuati entro il 9 agosto 2021).
Agenzia delle Entrate: fino al 31 agosto 2021, sono da ritenersi sospese procedure cautelari ed esecutive
Infine, sempre fino al 31 agosto 2021, sono da ritenersi sospese le procedure cautelari ed esecutive come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti. Sospensione che riguarda anche gli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati prima della data di entrata in vigore del decreto Rilancio, su stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o impiego, nonché a titolo di pensioni e trattamenti assimilati.
Ovviamente, terminati gli effetti della sospensione, dal 1° settembre 2021, gli obblighi imposti al soggetto terzo debitore torneranno in campo.
E’ possibile informarsi visitando il sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, dove sono indicati quello sia i nuovi termini per il versamento delle rate della ‘rottamazione-ter’, che del ‘saldo e stralcio’ previste nel 2020.
Max