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Agenzia delle Dogane: “Mille nuovi assunti”. Minenna: “Facciamo rispettare il senso dello Stato”

Oltre 175mila candidati. 19 profili professionali ripristinati tra chimici, avvocati, meccanici, ragionieri, informatici e molti altri. Una procedura concorsuale durata solo 7 mesi che si è conclusa ieri con l’entrata in servizio di oltre mille nuovi assunti all’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli con una cerimonia ufficiale alla Nuvola di Fuksas a Roma. All’iniziativa hanno partecipato il Direttore Generale dell’ADM Marcello Minenna, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e il Monsignor Claudio Maria Celli, Presidente emerito del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.

L’Italia era il Paese dei concorsi interminabili, che duravano anni e non vedevano mai una conclusione, mentre adesso abbiamo dimostrato che la nostra Italia si può cambiare”, ha dichiarato il Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta. Un’iniziativa, quella che si è conclusa oggi davanti ai nuovi assunti e ai loro familiari, per la quale il Ministro ha ringraziato il Presidente del Consiglio Mario Draghi e dalla quale si deve partire per imprimere un cambiamento profondo del Paese. “Ora c’è bisogno di riforme abilitanti che riguardano la governance e semplificazione di tutta la pubblica amministrazione, tali da far funzionare lo Stato, dal centro alla periferia, dai cittadini alle imprese”, ha concluso.

Soddisfazione per il traguardo raggiunto è stata espressa anche dal Direttore Generale dell’ADM Marcello Minenna: “Quello che vedo oggi in sala è la prova che la tenacia e la forza di volontà si sono dimostrati elementi determinanti per raggiungere questo risultato. Ora sta a voi farvi valere – ha continuato Minenna –  e far rispettare il senso dello Stato, che stiamo ricostruendo con grande fatica. La presenza oggi del ministro Brunetta è la prova, a mio avviso, che stiamo andando nella giusta direzione”.

L’entrata in servizio dei nuovi assunti cade in una giornata ricca di ispirazione in cui ricordiamo il trentesimo anniversario della strage di via D’Amelio”, ha ricordato il Monsignor Claudio Maria Celli. Che ha poi continuato: “È innegabile, viviamo in un contesto che ci porta a essere profondamente preoccupati per il futuro. Voglio dirvi di avere coraggio e di non avere paura. Non siete soli, avete una forza nuova”.

Max

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Di
Max Tamanti