Sono a dir poco drammatiche le notizie, e le immagini (con migliaia di famiglie in fuga), che giungono dalla Valle del Panshir, ultimo baluardo della resistenza afgana contro la massiccia offensiva talebana.
Dall’account Twitter di Panjshir_Province giunge una denuncia inquietante: “E’ in atto un genocidio, e centinaia di famiglie sono fuggite. I Talebani stanno perquisendo casa per casa, vanno di villaggio in villaggio per uccidere i giovani. Ma noi continueremo a lottare per la nostra libertà. E mentre ‘nel mondo’ nessuno reagisce a questa barbarie, prosegue la resistenza”
Nello specifico, i cruenti combattimenti contrappongono ai Talebani, gli uomini guidati da Ahmad Massoud. Una guerra violenta, come detto, che si combatte ‘porta a porta’. Attualmente, in particolare sarebbero tre i distretti interessati dalle mitraglie: Dara, Abshar e Paryan.
Dal canto suo, cercando anche di ‘spezzare’ la linea Talebana, spiegano ancora ’’Il Fronte di resistenza nazionale si è spostato sulle montagne e la nostra gente vuole resistere. Dalle montagne, le nostre forze della resistenza continueranno a contrattaccare’’. Quindi, dopo il forte richiamo ‘all’indifferenza’ della comunità internazionale, rimarcano: ”stiamo combattendo per la nostra libertà’’.
Max